201 operatori culturali italiani si appellano al Presidente della Repubblica e al Ministro della Cultura per chiedere di porre fine ad ogni discriminazione culturale
Aderendo a una rapidissima raccolta firme, 201 operatori culturali italiani, fra cui giornalisti, scrittori, imprenditori impegnati nel mecenatismo, studenti, docenti, musicisti, ma anche uffici stampa e operatori della comunicazione, nonché abbonati di associazioni culturali, chiedono al Presidente della Repubblica, garante dei diritti costituzionali, e al Ministro della Cultura di porre un freno a quel fenomeno che sempre più sembra assumere i connotati di una discriminazione incalzante verso la cultura russa.
Una raccolta firme nata dall’incalzare di eventi sempre più gravi come la vicenda che ha visto coinvolto lo studioso Paolo Nori e l’Università della Bicocca, la richiesta di abbattimento della statua di Dostoevskij a Firenze, la campagna social contro lo scrittore russo in Italia Nicolai Lilin, mentre rimangono per lo più isolate le voci di saggezza di alcuni teatri italiani o dell’Opera di Parigi che chiedono distinguo e serenità di giudizio. Dietro ogni firma ce ne sono centinaia silenti o silenziate dai promotori per evitare di mettere a rischio imminenti eventi pubblici su palchi importanti, dato il clima irrazionale di questi giorni, che vede solo pochissime voci coraggiose fuori dal coro.
201 sono le firme come 201 sono gli anni che ci separano dalla nascita di Fedor Dostoevskij (1821), lo scrittore russo divenuto involontario simbolo di questa situazione, come giustamente hanno sottolineato tanti intellettuali, fra cui vale ricordare oggi Claudio Magris.
LA PETIZIONE
Premesso e ribadito che l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin è da condannare senza alcuna ambiguità, riteniamo che nessuna guerra possa giustificare mai una parallela guerra culturale, che comporti l’isolamento intellettuale fra le nazioni.
Perplessità e preoccupazione suscitano dunque in questi giorni le ripetute e sempre più frequenti messe al bando di artisti e intellettuali russi, fino al sospetto verso i nostri compatrioti esperti di cultura e lingua russa.
Una vera operazione di “cancel culture” è in atto, pericolosa quanto ingiustificata. Perché al contrario della logica delle armi, quella dell’arte e della cultura è da sempre strumento di dialogo, di apertura, ponte di pace quanto mai necessario oggi.
Riteniamo quindi pericolosa e inopportuna qualsiasi forma di ritorsione e di censura che colpisca quegli artisti russi in Italia e in Europa che mai si sono fatti strumenti di propaganda attiva del regime putiniano. La loro presenza nelle istituzioni italiane ed europee può infatti solo incoraggiare le iniziative a favore della pace, oggi come non mai così necessarie.
Contro ogni black list, ogni forma di discriminazione messa in atto sulla semplice base di appartenenza ad un Paese, chiediamo quindi che venga mantenuto un corretto rapporto di scambio con la cultura russa, peraltro già in gran parte schierata contro la politica di Putin, pur nei ristretti limiti concessi alla libertà d’espressione in un regime liberticida.
LE FIRME
- Alessia Capelletti, ufficio stampa
- Giuseppina Manin, scrittrice e giornalista
- Stefano Jacini, scrittore e giornalista
- Luca Formenton, editore e accademico
- Fabio Vacchi, compositore
- Lidia Bramani, musicologa e scrittrice
- Marco Tutino, compositore
- Francesca Mocada, Presidente Dimore del Quartetto
- Fabrizio Saltini, ingegnere e accademico
- Francesco Maria Colombo, scrittore
- Marina Nocilla, ufficio stampa
- Nicola Cattò, direttore rivista MUSICA
- Filippo Michelangeli, editore e giornalista
- Anna Franini, giornalista
- Alberto Mattioli, giornalista e scrittore
- Alessandro Cannavò, giornalista
- Oreste Bossini, musicologo
- Alessandro Cammarano, giornalista e critico musicale
- Carlo Centemeri, musicista
- Laura Faoro, musicista
- Francesca Cassinari, musicista
- Francesco Di Lernia, musicista e docente
- Alessandro Romanello, accademico
- Tommaso Bosso, amministratore eredità Ezio Bosso
- Fabio Bosso, imprenditore
- Luciana Apicella, ufficio stampa
- Camilla Testi, giornalista e scrittrice
- Anastasia Boudanoque, agente artistico
- Enrico Stinchelli, conduttore radiofonico
- Ferdinando Vicentini Orgnani, regista e produttore
- Nicoletta Geron, ufficio stampa
- Michele Girardi, docente Università degli studi Ca’ Foscari
- Giampaolo Zeccara, Grafico freelance, Collezionista discografico
- Paolo Ricci, Product Manager
- Enrichetta Berlati, Copywriter e Social Media Manager
- Nicoletta Cabassi, ballerina e coreografa
- Diego Pierini, casting
- Ralph Fassey, imprenditore
- Giovanni Battista Boccardo, docente
- Mario Chiodetti, giornalista
- Carlo Vitali, musicologo, critico musicale, traduttore dal russo
- Riccardo Risaliti, pianista e docente
- Luca Segalla, giornalista e docente
- Massimo Viazzo, pianista e docente
- Massimiliano Génot, pianista
- Claudio Bolzan, docente e storico della musica
- Lorenzo Tozzi, direttore d’orchestra e musicologo
- Marco Testa, storico e critico musicale
- Emanuele Amoroso, libero professionista
- Giorgio Rampone, giornalista
- Dario Miozzi, docente
- Marco Leo, musicista
- Alessandro Tommasi, giornalista
- Laura Ferrara, insegnante
- Giuseppe Rossi, docente
- Giuseppe Pennisi, economista
- Michele Bosio, docente
- Frida Sturm, docente
- Davide Toschi, giornalista
- Luca Rossetto Casel, docente
- Bernardo Pieri, giurista
- Alfredo Castellani, musicista
- Danilo Faravelli, musicologo
- Cristiana di San Marzano, giornalista
- Marco De Vincentis, musicista
- Davide Cabassi, pianista
- Gabriella Cengarle, pensionata
- Gabriele Baldocci, pianista
- Luisa Panarello, music manager
- Erica Dalmartello, personal trainer
- Luca Buratto, pianista
- Alberto Chines, pianista
- Lisa Vergani, pianista
- Giorgio Lilla, pianista
- Antonio Tarallo, pianista
- Federico Pulina, pianista
- Linda Malgieri, pianista
- Emanuele Delucchi, pianista
- Paolo Ehrenheim, pianista
- Giorgio Colombo Taccani, compositore
- Alessandro Del Gobbo, pianista
- Emanuele Scaramuzza, pianista
- Giorgio Carraria Martinotti, pianista
- Alessandro Deljavan, pianista
- Laura Gianantonio, docente pianista
- Giovanni Bugatti, ingegnere
- Michele Radice, florovivaista
- Michela Bortoletto, giornalista pubblicista
- Anna Greppi, docente scuola primaria
- Francesca Giarratana, docente scuola secondaria
- Gaia Lorenzo, pianista
- Ignazio Morviducci, imprenditore
- Giovanni Vitali, musicologo
- Maria Cristina Brizzi, docente
- Vincenzina Ottomano, docente Università Cà Foscari
- Marco Frusoni, direttore generale ArtsCom
- Paolo Zecchini, editore
- Roberto Zecchini, editore
- David Fontanesi, compositore
- Dario Bortolato, compositore
- Paolo Petronio, musicologo
- Elli Stern, scrittrice
- Bruno Belli, storico
- Francesco Iannelli, maestro
- Felice Todde, musicologo
- Patrizia Vannozzi, insegnante
- Marina Moretti, insegnante e traduttrice lingua russa
- Giuseppe Zanni, avv. Prof. Grande Uff. al merito della Repubblica italiana
- Marina Gori, avvocata
- Vincenzo Gino Benza. professore universitario in pensione
- Ersilia Ferrante, avvocato
- Giulia Baselica, docente
- Gian Francesco Azzali, musicista e organizzatore di eventi
- Elena Savi, segretaria di produzione
- Paolo Badiini, musicista
- Renato Podestà, musicista
- Roberto Lupo, musicista
- Martina Chiodaroli, ristoratrice
- Monica Agosti, musicista
- Giuseppe Borea, pensionato
- Claudio Casarola, assicuratore
- Lorenzo Grazioli, impiegato
- Maria Rosa Civardi, pensionata
- Rita Azzali, commerciante
- Franco Mainardi, operaio
- Roberto Baggi, impiegato
- Gianni Satta, musicista
- Lorenzo Fiorito, docente
- Gabriele Moroni, musicologo
- Alberto Cima, scrittore
- Agliata Pullara Mariangela, ricercatrice
- Antonelli Gianfranco, cardiologo
- Aquilino Giuseppe, gioielliere
- Boghetich Adele, scrittrice
- Bono Antonello, rappresentante sanitario
- Bosco Donatella, farmacista
- Brattico Gaetano, imprenditore
- Buselli Maria Grazia, pensionata
- Caiati Claudia, docente di Lettere
- Camparsi Andrea, filosofo
- Casole Anna, docente di Lettere in pensione
- Cazzato Alessandro, docente di Violino
- Cazzato Francesco, nefrologo
- Chillemi Paola, docente di Filosofia
- Ciliberti Galliano, docente Storia della Musica
- D’Ambrosio Lettieri Vincenzo, oculista
- D’Elia Fulvia, psicologa
- De Candia Giacomo, architetto
- De Giosa Anna, docente di Francese
- Fanelli Margherita, ex impiegata Alitalia
- Ferrante Mario, consulente finanziario
- Ferulli Belinda, casalinga
- Fornarelli Cristina, artista
- Gagliano Candela Roberto, medico tossicologo
- Gentile Francesco, ingegnere e docente universitario
- Guaragnella Pasquale, docente universitario
- Gurrado Vito, direttore Museo di Arte moderna
- Infantino Mario, studente universitario giurisprudenza
- Laricchiuta Nicola, pediatra
- Martucci Zecca Giuseppe, avvocato
- Massarelli Francesco, commerciante
- Milella Giuseppina, pensionata
- Montanari Michele, chirurgo
- Notaro Francesco, private banker
- Pansini Giannantonio, commercialista
- Pellegrino Raffaele, docente di Filosofia
- Perrini Bice, artista e chef Coloribo
- Poiesi Daniela, pensionata
- Punzo Giacoma, imprenditrice
- Ragone Angelo, avvocato
- Scarola Vito, imprenditore
- Serra Vittorio, ingegnere
- Stecchi Giuseppe, ex dirigente comunale
- Suaria Giuseppe, imprenditore
- Tomaselli Sharon, docente di Violino
- Tomasicchio Giuliana, pensionata CRI
- Tommasi Cristina, pensionata
- Trojano Vito, ginecologo
- Urbano Dino, docente Economia
- Ventura Moramarco, ingegnere, artista
- Zonno Lucia, commercialista
- Priscilla Baglioni, agente lirico
- Matteo Salciarini, dirigente d’azienda
- Brunella Maria Maugeri, dirigente scolastico
- Mario Marcarini, ufficio stampa
- Massimo Forni, pianista
- Carlotta Francia, studentessa di ingegneria matematica e pianista
- Giorgio De Miranda, studente e pianista
- Federica Rasi, pianista
- Yevgeni Galanov, pianista
- Volha Karmyzava, pianista
- Clara Gerelli, violinista
- Irma Cantoni, pianista
- Livia Lucrezia Sotgia, pianista
- Matilda de Angiolini, pianista
- Samuele Stievano, studente di pianoforte del conservatorio di Milano
- Bruno Maria Billone, studente di pianoforte del conservatorio di Milano
- Giovanni Besana, studente di economia
- Lucrezia Liberati, pianista
- Giuliano Cabassi, pensionato
- Helen Esther Nevola, artista