Il pianista Stefano Greco, autorevole conoscitore della musica e dei segreti di Bach, sarà il protagonista di un’attesissima residenza artistica di 3 giorni con 4 appuntamenti alla UCLA, Herb Alpert School of Music, di Los Angeles il 6, 7 e 8 marzo.
Gli appuntamenti, disponibili in streaming sul sito e sulla pagina ufficiale YouTube della UCLA, prevedono due concerti, uno dedicato a Bach e l’altro a composizioni contemporanee scritte durante i mesi del primo lockdown del 2020 da autorevoli compositori americani, una lezione e una tavola rotonda dedicate alle importanti scoperte di Stefano Greco su Bach e sulla sua Arte della Fuga.
Il primo appuntamento, il 6 marzo alle ore 18 (Los Angeles GMT-8.00), prevede l’esecuzione di alcune composizioni originali scritte per Stefano Greco da Richard Danielpour, Ian Krouse, David Lefkowitz, Kay Rhie, Peter Golub Anthony Constantino, Kenneth Glendon, Kian Ravaei, e Jasmine Guo. Si tratta di composizioni scritte appositamente per l’artista e a lui stesso ispirate in quanto studioso e interprete di Bach. Sono Preludi e Fughe, infatti, scritti durante il lockdown e dedicate alle vittime della pandemia. Danielpour, allievo di Bernstein e prolifico compositore riconosciuto a livello internazionale, ha vinto ed è stato candidato in diverse occasioni per i Grammy (è attualmente candidato a 3 Grammy per la sua ultima opera, “The Passion of Yeshua”). La sua musica è stata eseguita dai più importanti artisti e da orchestre internazionali. Insieme a Ian Krouse ricopre la carica di direttore della facoltà.
Durante il secondo appuntamento, il 7 marzo alle ore 18 (Los Angeles GMT-8.00), Stefano Greco si dedicherà esclusivamente a Bach e alla sua Arte della Fuga, attraverso una lettura e lezione universitaria sulla retorica bachiana e alle importanti intuizioni e scoperte che lo stesso Greco ha offerto alla letteratura musicale ampliandone il significato retorico, filosofico e religioso. Gli studi di Greco hanno aperto nuovi scenari e hanno permesso di capire il motivo di tante apparenti incongruenze e rispondere a numerose questioni rimaste aperte, non solo nella scrittura musicale, ma persino nei titoli o nelle frasi in latino utilizzate da Bach. Infatti, secondo l’autore, Bach, nel comporre sia L’Arte della Fuga che L’Offerta Musicale, si sarebbe rifatto alla Musurgia Universalis di A. Kircher, pubblicata nel 1650, cento anni prima della morte del compositore. Dal confronto tra il testo di Kircher e quello di Bach si nota una rispondenza sistematica e precisa tra i due e, per la prima volta, è possibile stabilire l’ordine di esecuzione corretto e definitivo per L’Arte della Fuga e per L’Offerta Musicale.
L’8 marzo alle ore 10 (Los Angeles GMT-8.00) Stefano Greco incontrerà virtualmente i professori della UCLA in una tavola rotonda virtuale dedicata a Bach e moderata da Richard Danielpour sulla piattaforma ZOOM. Anche gli appassionati e gli studenti della musica di Bach avranno l’opportunità di porre domande.
La residenza artistica di Stefano Greco alla UCLA si conclude l’8 marzo alle ore 18 (Los Angeles GMT-8.00) con l’attesissima esecuzione de L’Arte della Fuga di Bach. L’opera sarà eseguita nell’ordine scaturito dalle scoperte, sulle quali ha basato la lezione tenutasi il 7 marzo.
L’Arte della Fuga è considerata il culmine dell’arte contrappuntistica di tutti i tempi. È l’opera più enigmatica di Bach e sicuramente una delle composizioni più enigmatiche della storia. Bach ha lavorato molti anni per produrre il suo capolavoro contrappuntistico. Può anche darsi che Bach fosse già stato ispirato in gioventù a comporre un’opera del genere; tutto quello che sappiamo per certo è che ha dedicato almeno gli ultimi dieci anni della sua vita a questo compito. È l’ultima opera di Bach e l’eredità lasciata al mondo e ricevuta 260 anni dopo.
L’evento sarà trasmesso in streaming gratuitamente ai link:
https://schoolofmusic.ucla.edu/school-of-music-live-streams/#online