Claudia Lucia Lamanna, ventiseienne di Noci, in Puglia, ha conquistato ad Akko, in Israele, la più antica e prestigiosa competizione per arpa al mondo, considerata la più difficile di tutte: il 21° International Harp Contest in Israel. A presiedere la competizione, l’ambasciatrice e membro del governo israeliano Colette Avital, oltre a una giuria composta da eminenti personalità della musica globale. Con 63 partecipanti iniziali provenienti da 25 Stati, 49 dei quali (da 22 Stati), si sono effettivamente esibiti, si è trattato del più alto numero di sempre. In finale sono giunti 3 concorrenti, ma a vincere è stata Claudia Lamanna, che si aggiudica una serie di concerti in tutto il mondo, oltre a un’arpa del valore di 55mila dollari.
In 63 anni di storia del concorso, è la seconda volta che vede un’italiana vincitrice, dopo Letizia Belmondo nel 2001. Presente nella sala del New Auditorium di Akko anche rappresentanti dell’Istituto Italiano di Cultura in Israele. Trattandosi di un evento internazionale, alla pari di concorsi musicali come il «Busoni» e il «Čajkovskij», l’artista pugliese ha riportato il nome dell’Italia sul tetto del mondo.
Claudia Lamanna si esibisce fin da giovanissima sui più importanti palcoscenici mondiali: dall’Opera House di Oslo alla Elgar Room della Royal Albert Hall di Londra, dalla Merkin Concert Hall di New York all’Auer Hall dell’Indiana University di Bloomington, solo per citarne alcuni. Parte dell’Accademia della Scala di Milano dal 2017 al 2019, nel 2020 ha inoltre pubblicato il suo primo album – The Royal Academy of Music Bicentenary Series –, ascoltabile sul sito ufficiale e sulle principali piattaforme di streaming.