“Non conosco nessuna metafora più perfetta di ciò che potrebbe essere l’Europa. Un ensemble che non può e non deve dormire sugli allori ma rinascere continuamente”. Paolo Rumiz, lo scrittore triestino che dell’Europa conosce – per averla attraversata e vissuta – tutti gli snodi cruciali, rilancia da autorevole testimonial l’orchestra dei giovani musicisti che da Trieste appunto riprende la propria attività. La congiuntura degli eventi sembra esaltarne adesso il significato e l’impegno. L’European Spirit of Youth Orchestra, ideata nel 1994 dal direttore Igor Coretti Kuret (che tuttora la guida) è un progetto di prima esperienza sinfonica, un progetto formativo che si è rivelato strumento formidabile per la promozione della cooperazione culturale e dell’integrazione europea. La SGME (Associazione culturale Scuola per giovani musicisti europei”, che sostiene l’iniziativa, ha presentato al Teatro Miela di Trieste la programmazione dell’orchestra da quest’anno a tutto il 2025. L’attività della ESYO prenderà infatti avvio nel mese di giugno al Castello di San Giusto per iniziare da qui la tournée che la porterà in varie città europee.
Ripartono da Trieste i musicisti della “European Spirit of Youth”
Data di pubblicazione: 14 Aprile 2022