Dall’11 al 22 novembre 2023, presso l’Auditorium Marco Tamburini di Rovigo, si è tenuta la prima edizione del Rovigo Piano Festival (ne avevamo data notizia sempre su questo sito). Questa manifestazione musicale nasce da un’idea di Roberto Prosseda con lo scopo di offrire al pubblico una serie di masterclass, concerti e conferenze legate al repertorio pianistico, dando la possibilità agli allievi ed ex allievi del corso Master Play & Rec e del Dipartimento di Pianoforte del Conservatorio “Francesco Venezze” di esibirsi e confrontarsi con grandi pianisti e musicologi come Boris Berman, Massimo Contiero, Jean-Jacques Eigeldinger, John Rink, William Grant Naborè, Enrico Pompili, Emanuele Delucchi e Marco Vergini (questi ultimi tre sono docenti nello stesso Conservatorio di Rovigo). Il programma è stato composto nella sua maggior parte dalle musiche di Fryderyk Chopin e di compositori italiani, per i quali è stato creato il format “io suono italiano”. L'”italianità” di questa porzione del Festival è rappresentata da composizioni di Muzio Clementi e di grandi autori del secolo scorso come Alfredo Casella, Gian Francesco Malipiero, Mario Castelnuovo Tedesco, Luigi Dallapiccola, Ennio Morricone, Silvio Omizzolo (i cui complicatissimi Dieci studi sul trillo sono stati virtuosamente interpretati da Andrea Mariani) ed altri. Sono state poi eseguite delle composizioni originali di Emanuele Delucchi, Nicola Rigato ed Alessio Santolini, i 24 Etudes d’après Chopin di Sergio Baietta. Con l’occasione di questi concerti è stato presentato il brillante CD pubblicato da Piano Classics Clementi Sonatas op. 1 & 1a di Carlo Alberto Bacchi (allievo di triennio nella classe di Roberto Prosseda) ed anche il libro Due pianisti. Talento e Volontà di Massimo Contiero. A causa di una lieve indisposizione, il pianista Marco Vergini è stato sostituito prontamente da Federico Nicoletta, anche lui docente del Conservatorio, il quale ha eseguito un elettrizzante programma basato su trascrizioni di Franz Liszt di musiche di Beethoven, Wagner, Verdi e Schubert. Anche l’allievo del corso Master Nicola Rigato, a causa di un infortunio, è stato sostituito da Andrea Mariani, Marina Miani, Alessandro Riccardi, Ylenia Volpe ed Enrico Pompili, che hanno eseguito delle sue composizioni per pianoforte. Degno di nota è stato il concerto solistico di Enrico Pompili, che ha eseguito con maestria e grande profondità spirituale i Vingt Regards sur l’Enfant-Jésus di Olivier Messiaen mentre di carattere più antologico è stato invece il recital di Boris Berman con musiche di Mozart, Schoenberg, Debussy e Prokofiev. Come accennato in precedenza, sono state tenute delle masterclass di pianoforte da William Grant Naborè, Boris Berman, John Rink e Jean-Jacques Eigeldinger e, questi ultimi due, considerati massimi esperti di Chopin a livello internazionale, hanno tenuto delle conferenze sul compositore polacco e sull’interpretazione delle sue opere. Gli allievi ed ex allievi del Conservatorio che hanno partecipato a questi eventi, mostrando le loro abilità ed esprimendo le loro doti musicali, sono stati: Carlo Alberto Bacchi, Francesca Antonucci, Sergio Baietta, Siwen Chen, Cataldo Gattuso, Andrea Mariani, Marina Miani, Adriano Murgia, Alessandro Riccardi, Nicola Rigato, Alessio Santolini, Pietro Vaccari, Ylenia Volpe e Tianyu Yu. È stato suonato il pianoforte Bösendorfer dell’Auditorium Tamburini e la maggior parte degli eventi sono stati registrati e trasmessi in streaming sul canale YouTube del Conservatorio di Rovigo, sul quale sono tutt’ora visibili.
Federico Foglizzo