Grande emozione nei giorni scorsi nelle Sale Apollinee del Teatro la Fenice di Venezia in occasione della consegna del Premio Daniele Gay, edizione 2024, alla giovane violinista Lucilla Rose Mariotti. Il momento celebrativo si è svolto giovedì 11 aprile alla presenza della signora Luisa Gay – vedova del celebre musicista e didatta scomparso a cui è intitolato il riconoscimento – la quale ha consegnato il Premio alla vincitrice al termine del concerto che l’ha vista esibirsi in un programma ampio e articolato, composto da brani di Debussy, Saint-Saëns, D’Ambrosio e Grieg, accompagnata al pianoforte da Clarissa Carafa.
Grazie a questo riconoscimento, Lucilla Rose Mariotti è stata premiata con una borsa di studio e avrà la possibilità di esibirsi nei prossimi mesi in una serie di concerti insieme alla violinista Francesca Dego. E’ stata infatti proprio Francesca Dego ad aver istituito nel 2018 il Premio, in collaborazione con l’Associazione Musica con le Ali, a pochi mesi dalla scomparsa di Daniele Gay, che era stato suo maestro.
“Ogni volta che sento il termine “Maestro” – dichiara Francesca Dego – penso a Daniele Gay, il mio, di Maestro. Mi ha insegnato come sincerità e dedizione siano fondamentali nella vita quanto nella musica; come lealtà voglia dire spiccare il volo ma saper sempre dov’è casa propria. Ha formato una generazioni di meravigliosi violinisti, ci ha resi indipendenti e ci ha dato il suo amore e il suo appoggio incondizionato nei momenti di gioia e trionfo ma anche di fronte a tutte le ingiustizie nei nostri confronti, reali o percepite che fossero. C’era a ogni concorso, esame, concerto, in ogni momento importante. Gli incontri, le persone, sono il fulcro del percorso di crescita di un musicista e mi rendo conto di essere stata immensamente fortunata ad averlo avuto come mentore per vent’anni. Vorrei che il Premio “Daniele Gay” aiutasse a portare avanti i suoi ideali e sostenesse concretamente i giovani interpreti nell’affacciarsi al mondo difficile e contraddittorio del concertismo. Voglio “ridare” qualcosa di ciò che ho ricevuto, e ricordare il mio Maestro sostenendo con tutte le mie forze il talento e la dedizione dei miei giovani colleghi. Ringrazio con tutto il cuore Carlo Hruby per aver sostenuto da subito quest’iniziativa, che da parte mia prometto di portare avanti con infinita passione e riconoscenza. Nel 2024 Daniele Gay avrebbe compiuto 80 anni, cosa che rende quest’edizione per noi particolarmente significativa nel suo ricordo”.
“Alla scomparsa di Daniele Gay – dichiara Carlo Hruby, Presidente dell’Associazione Musica con le Ali – abbiamo accolto con molto piacere la proposta di Francesca Dego di impegnarci insieme in questa iniziativa di grande valore, che vuole essere un modo per ricordare il grande violinista scomparso e il valore straordinario della formazione, alla quale Daniele Gay si è dedicato per tutta la vita, contribuendo alla crescita di numerosi eccellenti musicisti. Siamo molto lieti che sia stata Lucilla Rose Mariotti a vincere quest’anno il Premio, ottenendo così un’ottima possibilità di valorizzazione personale e professionale. Nell’ambito del proprio progetto di Patronage Artistico, la nostra Associazione sostiene già da tempo questa giovane musicista e siamo davvero soddisfatti dei brillanti risultati che sta ottenendo grazie al suo talento e grazie al suo impegno”.
Lucilla Rose Mariotti ha recentemente vinto il primo premio e il premio basato sul voto del pubblico al concorso “Violins&Soul” Salon Music Violin al Festival Amadeus 2023 di Vienna. Ha anche vinto molti altri concorsi nazionali e internazionali, tra cui il 59º Concorso Internazionale di Violino di Kocian nella Repubblica Ceca e il Concorso Internazionale di Violino Josef Muzika a Nová Paka, nell’ambito del quale ha ricevuto il premio per la migliore esecuzione del brano ceco contemporaneo “Dža More” di Silvia Bodorova.
Nato nel 1944 a Torre Pellice, nel torinese, Daniele Gay si è diplomato al Conservatorio di Napoli e perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena. Dopo aver svolto un’intensa attività con i Solisti Aquilani, ha fatto parte del Quartetto Amati, suonando nelle più prestigiose istituzioni concertistiche. Ha inciso per l’etichetta discografica Ricordi l’integrale dei “Quartetti” di Donizetti e i due “Quintetti” di Brahms con il violista Piero Farulli. Ha insegnato violino per 36 anni presso il Conservatorio “Verdi” di Milano.