Parte la XXIII edizione di EstOvest, dal 18 ottobre al 3 dicembre, sotto il tema Recitativo contemporaneo: da Luigi Nono al Rap. La manifestazione, diretta dal violoncellista Claudio Pasceri, intende esplorare il legame tra musica e parola, dalla sperimentazione classica di Luigi Nono al linguaggio diretto del rap, celebrando il centenario della nascita del compositore. L’intera edizione è dedicata al violoncellista Rohan De Saram, recentemente scomparso, storico ospite e presidente onorario dell’Associazione EstOvest Festival, che organizza la manifestazione. La programmazione parte il 18 ottobre con un evento che da Luigi Nono conduce al rap, per l’Episodio | del festival, «I luoghi del suono». L’Episodio II sarà invece la Contemporary Cello Week, dal 24 ottobre al 3 novembre, con Renaud Déjardin, Eric-Maria Couturier, Francesco Dillon e altri, insieme a nuovi progetti multidisciplinari. Saranno presenti artisti di spicco come Ballaké Sissoko, la cantautrice e violoncellista irlandese Naromi Berrill e per la prima volta a Torino l’opera Suite Zero di Claudio Pasceri e della coreografa e danzatrice Simona Bertozzi. La struttura a episodi di EstOvest Festival prevede un terzo appuntamento a Cuneo con «Giovani musiche» dal 9 al 17 novembre e una conclusione, a Torino, il 3 dicembre. Per il suo Episodio IV, il festival introduce un omaggio al Museo Egizio, con il concerto Beethoven e l’Egitto, che chiuderà la rassegna. L’evento, organizzato con Unione Musicale, fa parte di «Incanto Egizio», programma di iniziative promosse da Sistema Musica per celebrare il bicentenario dalla nascita del museo. Oltre agli eventi musicali, il pubblico di EstOvest Festival, durante tutta la manifestazione, sarà coinvolto in modo interattivo attraverso tecnologie e installazioni, superando il concetto di spettatore passivo.
