Parte il 15 luglio la nona edizione del Virtuoso e Belcanto Festival, la rassegna che dal 2016 coniuga concerti con musicisti affermati e giovani talenti, corsi di perfezionamento e concorsi che inseriscono Lucca al centro della scena musicale italiana e internazionale. Una full immersion di musica nella città di Puccini che fino al 28 luglio si popolerà di centinaia di musicisti e giovani promesse della musica colta provenienti da ogni parte del mondo. Da Vivaldi a Kurtág,il ricco cartellone alterna grandi capolavori cameristi a brani di rarissimo ascolto con spazio anche al repertorio sinfonico. Nell’edizione 2024 sono previsti due concorsi: Concerto Competition e Chamber Music Competition, attività riservate ai partecipanti dei corsi che offrono ai vincitori anche la possibilità di esibirsi in circuiti artistici e Istituzioni internazionali che collaborano con il Festival.
I luoghi del Festival
Il “quartier generale” del Festival resta il Real Collegio di Lucca, struttura che la Repubblica Lucchese rese un istituto universitario nel XVIII Secolo, che durante il Festival ospita rassegne, lezioni e concerti. Ma, come abitudine consolidata, il Festival esce dai propri confini portando la musica in alcune delle dimore più iconiche del territorio come Palazzo Pfanner, usata da Monicelli nel capolavoro “Il Marchese del Grillo”, la Villa Presidenziale della Tenuta di S. Rossore a Pisa edificata secondo i canoni del Neues Bauen dagli architetti Amedeo Luccichenti e Vincenzo Monaco, la Florence Academy of art, Casa Pascoli nella vicina Castelvecchio Pascoli e il Giardino Convictus.
Il programma
Si parte lunedì 15 luglio nel Chiostro del Real Collegio con il recital dedicato a Bach e Ysaÿe della violinista Anna Agafia Egholm, il cui suono“rivela sia una seducente audacia che un’eccitante intelligenza drammaturgica” (Le Monde). Enfant-prodige, dopo la vittoria di numerosi concorsi internazionali (Carl Nielsen, Tibor Varga, Ginette Neveu) Anna Agafia Egholm si esibisce regolarmente con importanti orchestre internazionali e in ensemble da camera di prim’ordine.
Martedì 16 il concerto serale è affidato a due raffinati interpreti della scena internazionale, presenze costanti del festival in doppia veste di docenti ed esecutori: il violoncellista Claudio Bohórquez e la pianista Yeijn Gil. Il programma include due delle Suite per violoncello più famose di Bach, la n. 1 BWV 1007 e la n. 3 BWV 1009. A seguire la Suite Francese n. 5 di Bach, la Sonata in la maggiore op. 101 di Beethoven.
Nella Sala del Teatro del Real Collegio, mercoledì 17, il trio Voces Intimae – Simone Bernardini (violino, membro dei Berliner Philharmoniker), Sandro Meo (violoncello) e Riccardo Cecchetti (fortepiano) – punto di riferimento internazionale nell’esecuzione filologica del repertorio classico e romantico, affronta il Trio Hob. XV:27 di Haydn e l’Arciduca Trio op. 97 di Beethoven, brano maestoso citato anche da Haruki Murakami nel suo romanzo Kafka on the Beach proprio perché la sua alternanza tra momenti allegri e gioiosi ad altri cupi e tetri, rispecchiano l’alternanza delle vicende interiori del protagonista.
Quest’anno si inaugura anche un focus dedicato alle compositrici spesso cadute nell’oblio come Amy Beach, Clara Wieck Schumann, Fanny Hensel. A quest’ultima è dedicato, giovedì 18 luglio alle ore 16 nella Sala del Capitolo del Real Collegio, il reading-concerto con la pianista Sophia Weidemann e Hildegard De Stefano. A seguire, il giovanissimo pianista Anthony Ratinov è protagonista, a Palazzo Pfanner, di un recital romantico e tardo-romantico che include la “Kreisleriana” op. 16 di Schumann, una selezione di Preludi di Skrjabin, e la Fantasia “Wanderer” in do maggiore D 760 di Schubert. Ratinov, vincitore del secondo premio al Concorso Busoni nel 2023 si distingue per la sua tecnica impeccabile e la sua interpretazione appassionata e personale del repertorio romantico.
Un altro omaggio alle grandi compositrici della storia, venerdì 19 luglio a Palazzo Pfanner, è quello con Wei-Yi Yang al pianoforte, l’Amai Quartet, Eszter Haffner (violino), Adrian Brendel (violoncello) e Riccardo Cecchetti (pianoforte) che affrontano due brani di rara esecuzione: il Trio op. 17 di Clara Wieck Schumann, moglie di Robert Schumann e tra le pianiste più importanti di tutto il periodo romantico, e il Quintetto per pianoforte e archi di Amy Beach, anticipatrice e apripista del ‘900, che nel 1894 divenne la prima donna americana a eseguire e pubblicare una sinfonia.
Un duo di fuoriclasse sul palco del Chiostro del Real Collegio per il concerto di sabato 20 luglio: Viviane Hagner (violino) e Till Fellner (pianoforte) che affrontano la Sonata per violino e pianoforte KV 454 di Mozart, il Duo di Ligeti, un’opera intensa che esplora nuove sonorità di una delle figure più influenti del XX Secolo, e la Sonata Op. 78 di Brahms, una pietra miliare del repertorio cameristico romantico. Come solista, Fellner è stato ospite delle principali istituzioni internazionali collaborando con Claudio Abbado, Vladimir Ashkenazy, Herbert Blomstedt, Semyon Bychkov, Nikolaus Harnoncourt, Kent Nagano, Jonathan Nott, Kirill Petrenko e molti altri, distinguendosi per la chiarezza esecutiva e l’intelligenza musicale.
Spazio anche alla musica sinfonica grazie alla collaborazione con l’Orchestra da Camera del Conservatorio di Milano. Domenica 21 luglio, l’Orchestra diretta da Pietro Mianiti si esibisce una location unica: Villa del Gombo all’interno del Parco naturale di Migliarino a San Rossore. Il programma include i Tre Minuetti da Manon Lescaut di Puccini, per omaggiare il compositore Lucchese nell’anniversario dei 100 anni dalla sua morte, la Sinfonia n.9 “Svizzera” di Mendelssohn, composta a soli 14 anni, e si completa con il Concerto in do maggiore per violoncello e orchestra Hob. VIIb:1 di Haydn con Juliet Wolff solista. La giovane violoncellista, che torna a Lucca dopo aver vinto il Concorso Virtuoso e Belcanto Festival 2023, si aggiunge alla lunga lista di giovani interpreti passati dalla rassegna, acclamati dalla critica e lanciati sui grandi palcoscenici internazionali.
Lunedì 22 luglio il Real Collegio ospita Dame Imogen Cooper (pianoforte), una vera autorità del pianismo internazionale, e Adrian Brendel (violoncello) con un programma che accosta Beethoven, Liszt e Kurtág.
Una giornata ricca di eventi da segnare in agenda è anche quella di martedì 23 luglio: alle ore 16, presso la Sala del Capitolo del Real Collegio di Lucca, il Maestro Alfred Brendel, leggenda vivente e ospite abituale del Festival, è protagonista della prima lezione aperta di musica da camera (la seconda si terrà il 24 e la terza il 25 luglio). Alle ore 18.00 il pianista Anthony Ratinov è ospite della Florence Academy of art (Firenze) per un recital dedicato a Schumann e Schubert. Alle 21.15 al Real Collegio, spazio ancora al repertorio sinfonico: l’Orchestra da Camera del Conservatorio di Milano diretta da Pietro Mianiti esegue i Tre Minuetti da Manon Lescaut di Puccini, la Sinfonia in re minore “La casa del diavolo” di un altro lucchese illustre come Boccherini e la Sinfonia Concertante in mi bemolle maggiore KV 364 di Mozart, un capolavoro del repertorio sinfonico che esalta il dialogo tra violino e viola, interpretato da Andrej Bielow (violino) e Wenting Kang (viola).
Mercoledì 24 luglio, a Palazzo Pfanner, arriva Boris Berman – insegnante alla Yale School of Music e pianista di fama internazionale formatosi con Lev Oborin – vincitore della prima edizione del Concorso internazionale Frédéric Chopin nel 1927. Il programma alterna vette altissime di lirismo e virtuosismo: 4 Impromptus op. 142 di Schubert, 6 Little Pieces op. 19 di Schoenberg, che segnano un passo importante verso l’atonalità e Estampes di Debussy.
Giovedì 25 luglio un ensemble di prim’ordine composto per l’occasione da Jan Bjøranger (violino), Wenting Kang (viola), Paul Cortese (viola), Natalie Clein (violoncello), Anna Agafia Egholm (violino), Máté Szűcs (viola), Paolo Bonomini (violoncello), Alain Meunier (violoncello) e altri giovani interpreti affronta musiche di Boccherini e di Brahms. Tra i grandi nomi presenti sul palco, da segnalare la presenza per la prima volta a Lucca di Máté Szűcs, prima viola dei Berliner Philharmoniker dal 2011 al 2018 nell’era Simon Rattle.
Un altro atteso debutto, venerdì 26 luglio alle 19.00 a Palazzo Pfanner, quello della violista Kim Kashkashian che insieme a Riccardo Cecchetti, Andrej Bielow, Wenting Kang e Adrian Brendel (violoncello) affronteranno musiche di Kurtág e Brahms. Alle 22.30 ci si sposta, invece, per un appuntamento unico nel giardino segreto del Convictus di Lucca con Adrian Brendel, Yejin Gil e Riccardo Cecchetti che presenteranno un programma contemporaneo con opere di Nicola Campogrande, composer in residence del Festival, Kurtág e Noémi Haffner, esplorando nuove sonorità e linguaggi musicali.
Sabato 27 alle 18.00, il Virtuoso & Belcanto Ensemble, che continua a rinnovarsi sempre attraverso l’interpretazione dei giovani musicisti, a San Cassiano di Controne si confronta con le Quattro Stagioni di Vivaldi, tra le opere più celebri e amate del repertorio barocco.
Il gran Finale del Festival, alle 21.15 al Real Collegio, è affidato ancora una volta a un ensemble formatosi per l’occasione e composto da Andrej Bielow, Jan Bjøranger, Máté Szűcs, Paul Cortese, Martti Rousi, Sandro Meo, Adrian Brendel, Anna Agafia Egholm, Anthony Ratinov interpreti del Sestetto op. 48 di Dvořák, Quattro modi di sorridere di Campogrande e il Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi di Chausson.
Ultimo appuntamento, domenica 28 alle ore 12.00 nel Chiostro del Real Collegio con il concerto dei vincitori dei concorsi Virtuoso e Belcanto Festival 2024.
Durante tutta la durata del Festival, alle 12.00 presso il Real Collegio e alle 17.00 presso il Caffè Santa Zita, sarà possibile assistere gratuitamente ai concerti dei giovani partecipanti alla rassegna.