Il tradizionale concerto di Santo Stefano a Montanaro, che si terrà il 26 dicembre nella chiesa di Santa Maria Assunta, vedrà suonare il maestro Rodolfo Bellatti e presenterà musiche di Johann Pachelbel. L’appuntamento, tra i più noti del torinese e unico nel suo genere per la musica da organo, è cura di Antichi Organi del Canavese (www.antichiorganidelcanavese.it), collana discografica senza scopo di lucro, che dal ’96 valorizza gli organi storici del Nord Italia.
Rodolfo Bellatti suonerà brani tratti dall’ultimo cd edito da Antichi Organi del Canavese, uscito nel febbraio 2019, frutto di uno studio filologico di due organi storici del Piemonte nord orientale: il Biederbost/Carlen, la cui prima costruzione è del 1690, dell’Oratorio della Visitazione di Maria, ad Antillone di Formazza e il Carlen/Walpen, di fattura ottocentesca, nella chiesa di San Gaudenzio a Baceno. Il concerto di Santo Stefano sarà un viaggio nelle atmosfere del Settecento e una scoperta, per il grande pubblico, di un autore come Johann Pachelbel (1653-1706), punto di riferimento della musica barocca tedesca per tastiera. Il maestro organista, Rodolfo Bellatti, esecutore anche di musica barocca e promotore di iniziative per la valorizzazione degli organi storici. Di pregio l’organo della chiesa di Santa Maria Assunta a Montanaro, che si presterà all’evento: uno strumento la cui prima costruzione risale al 1810.
“Il concerto di quest’anno è dedicato ai due organi di Baceno e Antillone, sui quali abbiamo inciso il nostro ultimo cd”, spiegano Adriano Giacometto e Roberto Ricco, curatori di Antichi Organi del Canavese. “Siamo orgogliosi del lavoro condotto in val Formazza, su due strumenti molto interessanti che mostrano il legame di queste terre con la cultura vallese. Per questo motivo abbiamo scelto un autore come Johann Pachelbel, che si adatta molto bene a far emergere le qualità acustiche degli organi.