È stata presentata oggi a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio, la FAMIT- Federazione Accademie Musicali Italiane di Tradizione, un nuovo soggetto nato alcuni mesi fa dalla sinergia delle tre Accademie Italiane leader nell’alta formazione musicale: Accademia Chigiana, Accademia “Incontri col Maestro” di Imola e Scuola di Musica di Fiesole.
Una novità preziosa nel panorama musicale che risponde alla sempre più cruciale sfida, oggi più che mai, di sviluppare azioni di sistema e incentivare sinergie e cooperazione tra eccellenze italiane. Non a caso già lo scorso anno nel presentare il progetto speciale “CHIGIMOLA MUSICA 2019”, la Fondazione Accademia Musicale Chigiana e la Fondazione Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola scrivevano: “La necessità di incentivare la cooperazione tra le Istituzioni culturali di ogni singolo Paese UE non è più eludibile, esattamente come quella di valorizzare la mobilità interna a ogni singolo Paese dei principali players del settore creativo. La nozione di network, ossia lo scambio di informazioni, competenze e di mobilità tra organizzazioni culturali dei differenti stati membri, non è plausibilmente applicabile, in mancanza di tasselli che siano robustamente cementati attorno alle principali esperienze storiche di ogni Paese europeo”.
Dallo stimolo di quella prima essenziale esperienza, si è arrivati alla costituzione di un network nazionale delle eccellenze artistico-musicali, che ha coinvolto anche la Scuola di Musica di Fiesole. Un progetto plurale che guarda all’inclusività progressiva delle esperienze di maggior spessore della nostra comunità nazionale e ne salvaguarda la leadership europea e internazionale.
FAMIT- Federazione Accademie Musicali Italiane di Tradizione – È un network di competenze, professionalità e infrastrutture, sia fisiche che tecnologiche, che ha tra i suoi compiti principali di sviluppare quell’azione di sistema in grado di consentire alle tre Istituzioni partecipanti di innalzare ulteriormente il livello qualitativo dell’offerta formativa e di perfezionamento, oltre che della produzione musicale, attrarre un numero crescente di allievi e di talenti italiani e stranieri, incrementare il numero e la qualità dei corsi e delle attività formative in generale (anche del pubblico, dei giovani, della cittadinanza, etc.) e di sviluppare e consolidare un’offerta formativa e culturale distribuita su tutto l’anno; condividere specifici programmi, progetti o iniziative comuni.
«Con la costituzione della FAMIT – sottolinea Carlo Rossi, Presidente dell’Accademia Chigiana – si espande ulteriormente e si rafforza la sinergia tra Istituzioni dedicate allo sviluppo dell’alta formazione in funzione della produzione e circuitazione di musica e spettacolo di alta qualità. In particolare si amplia l’azione di sostegno verso l’avvio alla carriera dei giovani talenti musicali con la creazione di sempre nuove opportunità, che alimentano il confronto tra le nuove generazioni e i grandi maestri del nostro tempo. L’Accademia Chigiana metterà inoltre a disposizione di questa nuova, importante iniziativa, tutta la sua esperienza in relazione a soluzioni innovative che impiegano le tecnologie di comunicazione più avanzate, maturata in occasione dei corsi estivi di alta formazione. Siamo convinti che la collaborazione tra Istituzioni che perseguono finalità simili, pur nella specificità dei rispettivi contesti operativi, possa essere un elemento determinante per le nuove forme di sviluppo culturale e produttivo nel nostro Paese».
«La Scuola di Musica di Fiesole rappresenta una parte importante della recente storia del Comune di Fiesole ed è la realizzazione di un desiderio potente, quello di diffondere ad amplissimo raggio, attraverso la pratica attiva, la conoscenza e l’amore per la musica – dichiara Anna Ravoni, Presidente della Scuola di Musica di Fiesole.– Piero Farulli, violista del leggendario Quartetto Italiano, era animato da questo desiderio, e convinto della necessità che, esattamente come l’italiano, la storia e la matematica, anche la conoscenza della musica dovesse essere patrimonio di tutti. Oggi, dopo quarantasei anni, la Scuola di Musica di Fiesole è un punto di riferimento internazionale, con i suoi 160 insegnanti e oltre 1600 allievi, ai quali continua a offrire l’opportunità di crescere nella musica nel modo più completo. La Scuola di Musica di Fiesole si caratterizza infatti come un articolato sistema didattico che – caso unico nel nostro Paese – accoglie tutte le fasce di età, offrendo un percorso formativo sequenziale che si definisce curriculum verticale: partendo dai neonati arriva infatti al vertice della preparazione, comprendendo l’altissimo perfezionamento, i corsi professionalizzanti e l’educazione permanente degli adulti. Non posso non ricordare l’Orchestra Giovanile Italiana, il primo progetto che nel nostro Paese è stato espressamente dedicato alla formazione dei professori d’orchestra, e che dagli anni ‘80 rappresenta una tappa obbligata per gli strumentisti che desiderano intraprendere l’attività in orchestra. Grazie alle sinergie che FAMIT riuscirà a sviluppare fra Scuola di Musica di Fiesole, Accademia Chigiana e Accademia di Imola si verrà a costituire un polo internazionale per la creazione della futura generazione di musicisti italiani ed europei, permettendo anche all’Italia di poter garantire un percorso formativo di eccellenza».
«La nascita della FAMIT, la Federazione tra le tre Accademie-simbolo dell’eccellenza musicale italiana nel mondo – dichiara Corrado Passera, Presidente dell’Accademia Internazionale di Imola – è una dimostrazione di quello che una classe dirigente matura e all’altezza dei tempi deve riuscire a porre in essere. Le tre Istituzioni sono, difatti, pre-federate da una visione che pone al centro delle proprie riflessioni e dei propri specifici programmi di intervento sulla realtà dell’Altissima Formazione Musicale la vocazione europea, come ponte di dialogo verso il resto del mondo. La FAMIT, che oggi presentiamo, si prefigge di agire con unità di intendimenti per richiamare, in primo luogo a noi stessi, tutto ciò che, parafrasando Benedetto Croce, ci rimanda, di continuo, al perché non possiamo non dirci italiani ed europei».
La FAMIT rappresenta oggi quel modello di partenariato in grado di presentare programmi culturali dal forte tasso di innovazione e di intrinseca qualità artistica, con la capacità di sostenersi e mantenere una precisa stabilità, al di là della qualità del programma presentato. Lo svolgimento del Programma 2014-2020 “Creative Europe”, e in particolare del sotto programma “Culture”, ha mostrato, in ambito UE, la crescente attenzione al solidificarsi delle capacità di networking in primo luogo di tipo nazionale, con coinvolgimento preminente delle fasce giovanili. Gli attuali indirizzi della politica culturale europea, mirata in primo luogo alla coesione sociale e alla sostenibilità, hanno inteso rafforzare l’ambito della creatività attraverso Festival, promozione e valorizzazione di itinerari culturali, mobilità degli artisti, scambi tra esperienze artistiche e di audience development.
L’Accademia Chigiana, l’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola e la Scuola di Musica di Fiesole, con il loro prestigioso posizionamento nel panorama musicale internazionale, si pongono l’ambizioso obiettivo di contribuire con la loro comune iniziativa all’identificazione di un’autentica comunità creativa del nostro Paese. Esse sono infatti consapevoli che, nel settore della creazione artistica, l’Italia potrà vincere la sfida dalla quale è attesa nel periodo 2021-2027, con le nuove dimensioni del Programma “Creative Europe”, grazie a una precisa declinazione del concetto di “sostenibilità”. Il nuovo Progetto Speciale, elaborato dalle tre Accademie, intende rimettere al centro dell’attenzione il tema della relazione tra le Città e le loro eccellenze culturali, tra i luoghi dell’offerta musicale e il territorio di appartenenza, inteso – certamente – come spazio fisico all’interno di ognuna delle tre Città, ma altresì come spazio antropico e comunità di riferimento.
Un polo artistico e culturale – Con la costituzione della FAMIT, le tre Istituzioni leader dell’alta formazione musicale in Italia si pongono l’obiettivo di costituire un polo, artistico-organizzativo e scientifico-culturale, che in qualità di Forum permanente si incarichi di studiare, promuovere e realizzare nuovi paradigmi di sensibilizzazione, educazione, formazione diffusa dei cittadini, relativamente alla capacità di penetrazione e comprensione della Musica d’Arte presso strati sempre più larghi della società italiana, a partire dalle aree di maggiore sofferenza e marginalità sociale e culturale. La FAMIT si propone di porre allo studio e adottare nuove e più incisive iniziative e pratiche di coinvolgimento del Sistema Scolastico – Educativo del nostro Paese. Inoltre, la Federazione, tramite l’impegno sinergico delle tre Istituzioni partner, intende ricondurre al centro del dibattito culturale italiano la nozione di Best Practice a sostegno del settore degli studi musicali di eccellenza internazionale, quale strumento prioritario per lo sviluppo di politiche di settore strutturali. Pertanto la FAMIT si pone l’obiettivo di rappresentare il paradigma di riferimento per le politiche di costruzione di un autentico tessuto connettivo, tra il segmento dell’Altissima Formazione Musicale e il mondo del lavoro qualificato di strumentisti, cantanti, compositori, direttori d’orchestra, direttori di coro, per favorire l’avvio alla carriera di giovani talenti musicali che le Fondazioni hanno statutariamente l’onere di formare e/o valorizzare ciascuna nell’ambito delle proprie attività. Rafforzare pertanto la cooperazione attiva e l’interscambio continuo tra le esperienze in essere, a ogni livello, tra la Fondazione Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, la Fondazione Accademia Musicale Chigiana e la Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, è tra gli impegni principali della FAMIT, pur osservando il più rigoroso principio del rispetto e della valorizzazione della specifica autonomia culturale delle Istituzioni costituenti la Federazione.
“Accordo Maggiore”, nuovo progetto speciale – La FAMIT ha presentato al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali il nuovo Progetto Speciale “Accordo Maggiore”, il cui svolgimento è previsto entro il mese di dicembre 2020. Prevede un’ampia serie di concerti (di cui, simbolicamente 21 in luoghi di cura), masterclass, corsi e seminari che avranno come protagonisti gli eccellenti solisti – tanto docenti quanto allievi – delle tre Accademie, nonché le formazioni sinfonico-corali Orchestra Giovanile Italiana (OGI) della Scuola di Musica di Fiesole e il Coro “Guido Chigi Saracini” dell’Accademia Musicale Chigiana e che circuiteranno nelle tre città e nei loro territori.
Temi conduttori del ciclo concertistico sono il tentativo di riannodare le fila, spezzate dall’emergenza sanitaria, delle celebrazioni beethoveniane 2020; la promozione della produzione musicale italiana, moderna e contemporanea, muovendo da esiti tanto felici quanto poco frequentati; l’omaggio ad uno dei grandi Maestri italiani dell’avanguardia musicale, Franco Donatoni, nel ventennale della scomparsa; il focus sui vertici compositivi dell’epoca romantica, nelle due forme del Concerto per strumento solista e orchestra e del Lied.
«Non possiamo esimerci dall’evidenziare – osserva in conclusione Corrado Passera – che, nel momento in cui gli sforzi congiunti delle Istituzioni e dei cittadini italiani stanno consentendo la riapertura delle scuole, di ogni ordine e grado, le tre Accademie di Fiesole, Imola e Siena, hanno presentato un nuovo Progetto Speciale il cui cuore è rivolto a chi, nel frangente della massima emergenza epidemiologica, ha consentito a tutti noi di seguitare ad adempiere alle proprie responsabilità civiche. “Accordo Maggiore 2020”, che abbiamo inviato all’attenzione sempre scrupolosa del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, reca nella propria programmazione 21 Concerti cameristici nei luoghi di cura: tributo che riteniamo il minimo indispensabile per i medici, gli infermieri, il personale sanitario tutto. Credo fermamente che sia proprio riscoprendo la vocazione sociale e l’afflato europeo che la nuova Federazione possa offrire il più proficuo contributo all’Italia. L’Italia è Monteverdi, è Verdi, è Puccini, è Rossini, è Donizetti, è Bellini: l’Italia è Piero Della Francesca, è Michelangelo Buonarroti, è Filippo Brunelleschi, è Leonardo Da Vinci. L’Italia sono gli esempi rifulgenti, che ho voluto citare e che dobbiamo consegnare integri alle nuove generazioni».
Le peculiarità formative e culturali di ognuna delle tre grandi Accademie italiane troveranno compiuta espressione in un programma musicale che ne unisce le forze, ne esalta la capacità di produzione e promozione di spettacolo, ne sintetizza la vocazione alla ricerca sui principali repertori musicali.