Dopo l’antipasto costituito dai 4 concerti estivi, ieri il Teatro alla Scala ha annunciato la programmazione per i mesi di settembre-novembre: oltre 60 alzate di sipario tra opere, balletti, concerti e spettacoli per bambini cui si aggiungono le iniziative culturali e i progetti del Museo. A guidare la rinascita è il Direttore Musicale Riccardo Chailly, che sarà impegnato in Aida e in numerosi concerti con Orchestra e Coro del Teatro alla Scala e con la Filarmonica della Scala, riprendendo il lavoro quotidiano con i musicisti che è il primo tessuto connettivo della vita del Teatro. Il Maestro Zubin Mehta sarà sul podio per La traviata e sei concerti sinfonici.
Agibilità e attività del Teatro restano vincolate allo stato della situazione sanitaria e agli interventi normativi a essa connessi: tutte le attività programmate saranno verificate alla luce di eventuali sviluppi. Fino alla terza settimana del mese di ottobre si considera che siano mantenute le norme di sicurezza attualmente in vigore: le opere saranno eseguite in forma di concerto e saranno osservate le regole di distanziamento in palcoscenico e in sala. Dalla fine di ottobre si prevede invece di poter riprendere la piena attività con esecuzioni in forma scenica e impegno del palcoscenico e delle masse artistiche nella preparazione dell’opera inaugurale.
Orchestra e Coro riprenderanno l’attività il 4 settembre con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi diretta dal Maestro Riccardo Chailly nel Duomo di Milano in memoria delle vittime della pandemia. Voci soliste saranno Tamara Wilson, Elīna Garanča, Francesco Meli e Ildar Abdrazakov, il Coro sarà diretto da Bruno Casoni. La serata, cui saranno invitate le più alte autorità dello Stato, sarà trasmessa da Rai Cultura su Rai 5 e da Arte in diretta televisiva. La Messa sarà replicata il 7 settembre nel Duomo di Bergamo e il 9 settembre in quello di Brescia, tra le città più tragicamente colpite dall’epidemia.
Il primo titolo d’opera sarà La traviata in forma di concerto, diretta per cinque rappresentazioni a partire dal 15 settembre dal Maestro Zubin Mehta, che avrebbe dovuto salire sul podio nel corso della tournée in Giappone. Gli interpreti delle parti principali saranno Marina Rebeka, Atalla Ayan e Leo Nucci. È la prima volta che il Maestro Mehta dirige questo titolo alla Scala, dove ha debuttato nel 1978.
Dal 6 ottobre, per cinque rappresentazioni, il Maestro Riccardo Chailly dirigerà Aida in forma di concerto. Motivo di particolare interesse, oltre a un cast prestigioso formato da Saioa Hernández, Anita Rachvelishvili, Francesco Meli e Luca Salsi, è la versione adottata, che presenta per la prima volta la versione inedita dell’inizio dell’Atto III ritrovata a Sant’Agata e da poco disponibile agli studiosi. Si tratta di oltre 100 battute per un totale di otto minuti di musica che includono una versione che si credeva perduta del coro dei sacerdoti, più tardi rielaborata proprio nel Requiem. Una delle più importanti riscoperte verdiane degli ultimi anni giunge alla prova dell’esecuzione, offrendo al pubblico una rara occasione di approfondimento della storia di uno dei grandi titoli del repertorio.
Il terzo titolo operistico è La bohème, che si prevede in forma scenica per sei rappresentazioni a partire dal 4 novembre nel classico allestimento di Franco Zeffirelli del 1963. Dirige Paolo Carignani e in scena si alternano due importanti cast che schierano Marina Rebeka e Angel Blue come Mimì, Giorgio Berrugi e Charles Castronovo come Rodolfo, Aida Garifullina e Federica Guida come Musetta, George Petean e Simone Piazzola come Marcello, Giulio Mastrototaro e Mattia Olivieri come Schaunard.
Il Corpo di Ballo riprende l’attività con un Gala replicato per quattro serate a partire dal 23 settembre. Parteciperanno le nostre étoiles Svetlana Zakharova e Roberto Bolle – che riporterà in scena sul mitico tavolo rotondo il balletto-icona di Béjart sul Boléro di Ravel -, Alessandra Ferri, ospite speciale nel Teatro a cui ha legato indissolubilmente il suo nome, e gli artisti del Balletto scaligero impegnati in ‘a solo’ o ‘passi a due’ – nel caso di artisti congiunti anche fuori dal palcoscenico – in un programma pensato nel rispetto delle regole di distanziamento. Sul podio il Maestro David Coleman.
Dal 29 ottobre prevediamo invece di rappresentare il balletto Giselle in forma scenica nella versione di Yvette Chauviré della coreografia di Coralli-Perrot e con le classiche scenografie e costumi di Aleksandr Benois, con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e David Coleman sul podio.
La Stagione dei Recital di canto riprenderà il 4 ottobre con Erwin Schrott, cui seguiranno Marina Rebeka il 20 ottobre (entrambi saranno accompagnati da Giulio Zappa), Sabine Devieilhe il 19 novembre con Alexandre Tharaud e, in apertura della Stagione di Recital 2020/2021, Simon Keenlyside il 3 dicembre accompagnato da Malcolm Martineau.
Tre importanti concerti di canto straordinari vedono tornare alla Scala altre tre grandi voci.
Il 22 ottobre Jonas Kaufmann, accompagnato al pianoforte da Helmut Deutsch. Il 15 novembre Anna Netrebko, che insieme a Elena Maximova sarà accompagnata dal pianista Malcolm Martineau e dal violinista Giovanni Andrea Zanon. Il 30 novembre appuntamento con Plácido Domingo e l’Orchestra dell’Accademia, con un particolare impegno di Fondazione Bracco.
La stagione d’autunno è arricchita da due appuntamenti pianistici di grande rilievo uniti dal programma beethoveniano. Maurizio Pollini recupera il concerto già previsto eseguendo le ultime Sonate il 27 settembre. Daniel Barenboim chiude gli appuntamenti della Stagione 2019/2020 il 5 dicembre con l’esecuzione delle Variazioni Diabelli; il Maestro ha voluto rinunciare al suo cachet in sostegno al Teatro.
Riprendono anche gli spettacoli per i più giovani, con sei rappresentazioni de La Cenerentola per i bambini dirette da Pietro Mianiti a partire dal 7 novembre e la serie dei concerti da camera per le famiglie con i Cameristi della Scala l’11 e gli Archi della Scala il 25 ottobre. Si conferma il sostegno al progetto da parte di BMW, Main Partner, Italmobiliare e Fondazione Banca del Monte di Lombardia.
Inoltre, il 22 novembre si terrà il concerto conclusivo della prima edizione del progetto “La Scala fa Scuola. Un Coro in Città”, iniziativa didattica promossa in collaborazione con Fondazione TIM, che ha portato alla creazione di cori di voci bianche nelle scuole primarie milanesi.
Il 24 ottobre saranno protagonisti gli allievi dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala nel concerto istituzionale che rappresenta uno dei momenti più attesi del loro percorso di formazione. Saranno accompagnati dall’Orchestra dell’Accademia diretta da Pietro Mianiti. Mai come quest’anno l’appuntamento è vissuto dai ragazzi con trepidazione e coraggio allo stesso tempo, dopo mesi difficili in cui sono stati capaci di adottare una nuova modalità di apprendimento. Il programma del concerto prevede arie e brani d’insieme tratti da opere di Bellini, Cimarosa, Donizetti, Rossini, Bizet, Verdi, Ponchielli, Saint-Saëns.
La Filarmonica della Scala – che riprenderà la sua attività con il “Concerto per l’Italia” diretto da Riccardo Chailly in Piazza del Duomo il 13 settembre, con la partecipazione del violinista Maxim Vengerov – terrà in autunno al Teatro alla Scala un ciclo di concerti che prevede sei doppi appuntamenti dal 4 ottobre al 29 novembre; sul podio saliranno Riccardo Chailly, Pablo Heras-Casado, Fabio Luisi, Myung-Whun Chung, Leonidas Kavakos e Marc Albrecht.
Il Teatro alla Scala tornerà ospitare anche i tradizionali concerti dell’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi – che il 20 settembre eseguirà musiche di Mahler e Janáček con Claus Peter Flor e il soprano Petra Lang – e di Milano Musica – che il 18 ottobre presenterà un recital pianistico di Mariangela Vacatello e il 16 novembre un concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Tito Ceccherini con Maurizio Baglini al pianoforte; in entrambi in concerti di Milano Musica saranno proposte diverse prime esecuzioni assolute.