Si è tenuta il 23 aprile scorso ad Angri, in provincia di Salerno, la finale della XII Edizione del Concorso Pianistico Europeo “Don Enrico Smaldone”. Si tratta di una competizione aperta a pianisti italiani e stranieri da 8 a 25 anni, divisi in varie fasce d’età. L’evento è stato curato da Antonio Smaldone pianista e docente presso il conservatorio di Potenza, che si è avvalso dell’organizzazione da parte dell’Associazione Culturale e Musicale” Euterpe”, con la direzione artistica del M° Maria Pia Cellerino.
Anche questa edizione ha visto la presenza di una prestigiosa giuria tecnica internazionale e di una giuria della critica. I giurati “”tecnici” (David Canals Gomez, Cristina Frosini, Liubov Gromoglasova, Fulvio Maffia, Mattia Ometto, Eric Porche, Marek Slezer, Antonio Smaldone, Gianni Tangucci) hanno assegnato il primo premio per la categoria fino a 18 anni a Giovanni Mascia, mentre per la categoria fino a 25 anni ha vinto Roberto Di Napoli. Laura Salmeri ha vinto il primo premio per la fascia fino a 21 anni, e il vincitore nella categoria fino a 10 anni è stato il piccolo Francesco Marra.
A Giovanni Mascia è andato anche il premio della giuria dei critici, composta da Dario Ascoli, Luca Chierici, Lorenzo Fiorito, Fabio Larovere: nella motivazione si legge che il giovane interprete ha mostrato una notevole maturità tecnico-interpretativa nella lettura della Leggenda di San Francesco di Paola di Liszt e di una sonata di Charles-Valentin Alkan.
I critici hanno anche assegnato una menzione speciale a Laura Salmeri per l’esecuzione de L’isle joyeuse di Debussy e, ancora, al giovanissimo Francesco Marra, per l’esecuzione di “Capuleti e Montecchi” da Romeo e Giulietta di Prokofiev. A quest’ultimo è andato anche un quadro del pittore Gerardo Jovino, oltre al premio in denaro previsto per la sua categoria e ad una piccola borsa di studio donata dal Comitato Don Enrico Smaldone di Angri.
L’evento si è tenuto presso la “Città dei ragazzi”, un’istituzione fondata nel 1949 dal giovane sacerdote don Enrico Smaldone, per il quale è stata avviata la procedura di canonizzazione, per offrire opportunità formative e lavorative a ragazzi che avrebbero così potuto più facilmente inserirsi in una società italiana (soprattutto meridionale) in via di ricostruzione dopo le macerie della seconda guerra mondiale.
Il concorso pianistico, avviato nel 2010, ha lo scopo è di valorizzare le qualità musicali di giovani e giovanissimi esecutori e di promuovere la divulgazione della musica classica. Durante la cerimonia finale, il numeroso pubblico ha rivolto applausi calorosi ai promettentissimi pianisti, risultati vincitori in una competizione che è finalmente ritornata in presenza dopo le restrizioni dovute alla pandemia.