Pubblicati i vincitori degli ICMA 2020: fra loro la giovane Erica Piccotti e l’etichetta Concerto Classics
La giuria degli International Classical Music Awards (ICMA) ha rivelato oggi i nomi dei vincitori dell’edizione 2020, che segna i dieci anni di questo prestigioso premio musicale. La pianista austro-russa Elisabeth Leonskaja riceve il Premio alla Carriera (Lifetime Achievement Award), il soprano lettone Marina Rebeka, cara al pubblico italiano, è Artista dell’Anno, mentre la violoncellista Erica Piccotti riceve il premio come migliore Giovane artista dell’anno. Il Discovery Award va al violoncellista sedicenne Philipp Schupelius.
Pentatone Classics è l’etichetta dell’anno, mentre il Composer Award va al compositore ispano-lussemburghese Ivan Boumans. Premi speciali sono conferiti al direttore musicale John Axelrod, che con quella di quest’anno è giunto alla terza direzione del Concerto di Gala ICMA, e a Jérôme Lejeune, fondatore dell’etichetta belga Ricercar quarant’anni fa. La Real Orquesta Sinfónica de Sevilla, che ospiterà il Galà, onorerà il chitarrista spagnolo Pepe Romero con l’Orchestra Award.
Nelle categorie audio e video, 18 produzioni sono state premiate: fra i vincitori ci sono
– gli strumentisti Thomas Adès, Can Cakmur, Kirill Gerstein, Alina Ibragimova, Gidon Kremer, Dorothee Oberlinger, Cédric Tiberghien, and the late Dina Ugorskaja
– i cantanti Ian Bostridge, Tassis Christoyannis, Léa Desandre, Franco Fagioli, Vivica Genaux, Asmik Grigorian, Georg Nigl, Judith Wanroij…
– i direttori Stéphane Denève, Maxim Emelyanychev, Adam Fischer, Wilhelm Furtwängler, Sivards Klava, Franck Ollu, Sakari Oramo, Christophe Rousset, e Franz Welser-Möst.
– gli Ensemble Capella Marciana, I Sonatori della Gioiosa Marca, La Pifarescha, Latvian Radio Choir, Les Talens Lyriques, Jupiter
– Berliner Philharmoniker, Boston Symphony Orchestra, Danish Chamber Orchestra, Royal Concertgebouw Orchestra, Wiener Philharmoniker
Il Presidente ICMA President Remy Franck ha dichiarato: “I membri della giuria degli ICMA vengono da ben 16 nazioni e, con molti anni di esperienza alle spalle, sanno offrire uno sguardo internazionale sulle varie produzioni discografiche, per un risultato equilibrato e corretto. Per questo motivo, ancora una volta l’ICMA può presentare una eccezionale lista di vincitori, con produzioni di 18 etichette di 10 nazioni diverse. In quanto giuria totalmente indipendente e internazionale, vogliamo essere certi che la qualità del ‘marchio ICMA’ rifletta il panorama musicale, in continua evoluzione, e che i vincitori siano lo specchio di un buon mix di artisti celebri, dalla lunga carriera, e di giovani talenti all’inizio del loro percorso. Questo prova che per l’ICMA i musicisti meno noti e le etichette più piccole hanno le stesse possibilità di vittoria dei nomi più blasonati: quello che conta, per noi, è solo la qualità musicale e l’integrità”.
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