In live streaming sabato 13 febbraio L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello, un’opera di Michael Nyman, tratta dal famoso testo del geniale neurologo Oliver Sacks.
Una coproduzione OperaInCanto, Istituzione Universitaria dei Concerti e Nuova Consonanza.
La pandemia e la susseguente chiusura dei luoghi della musica dal vivo non fermano tre importanti istituzioni musicali come OperaInCanto, Istituzione Universitaria dei Concerti e Nuova Consonanza che, pur di continuare la loro “mission”, uniscono le forze per recuperare, in live streaming, un titolo della programmazione autunnale. Non a caso, in quest’ottica di bella collaborazione, coraggio e visione per il futuro, il progetto musicale scelto parla, attraverso la musica di Michael Nyman, del potere taumaturgico della musica.
A interpretare i tre soli personaggi di questo atto unico, il soprano Elisa Cenni, il tenore Roberto Jachini Virgili e il basso Federico Benetti.
Fabio Maestri dirige l’Ensemble In Canto, regia e impianto scenico sono di Carlo Fiorini.
Noto al grande pubblico per la collaborazione ai film di Peter Greenaway e per la fortunata colonna sonora del film Lezioni di piano di Jane Campion, Michael Nyman è anche un apprezzato autore di musica da concerto e per il teatro. Composta nel 1986, l’opera The Man who mistook his Wife for a Hat (L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello) è tratta dall’omonimo testo del neurologo Oliver Sacks (Risvegli, Musicofilia)che firma anche il libretto insieme aChristopher Rawlence e Michael Morris. Strutturata in un unico atto, l’opera associa la musica minimalista di Nyman al mondo della psicologia cognitiva e delle neuroscienze, a cui Sacks ha dedicato i suoi studi, attraverso la curiosa vicenda del Dr. P, un musicista affetto da un raro disturbo, la “agnosia visiva”, che gli causava gravi difficoltà nel riconoscere le persone e gli oggetti su cui posava lo sguardo.
«L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello investiga il mondo di una persona (Dr. P) con agnosia visiva (o cecità mentale) – scrive il celebre neurologo -. Tali pazienti “vedono e non vedono”. Vedono colori, immagini, linee, oggetti, movimento, ma sono incapaci di riconoscerli. Non riconoscono persone, luoghi o oggetti comuni: il loro mondo visivo ha perso senso e familiarità».
Così ne parla il compositore: «La prima cosa che mi interessò fu il fatto che Sacks non descrive il problema neurologico del Dr. P, ma conduce il lettore passo per passo attraverso la scoperta della condizione del paziente: un processo narrativo che richiede un processo musicale parallelo». Nell’opera il Dr. S, come in un’indagine poliziesca, cerca di scoprire le cause del disagio del suo paziente e individua nella musica la sua unica possibile via di salvezza: l’uomo scambia sua moglie per un cappello, non sa riconoscere un guanto o il suo piede sinistro, ma continua a cantare, trova nella musica dei punti di riferimento e l’unica possibile cura per superare almeno in parte il suo problema. Un apologo, quindi, sul potere terapeutico della musica.
L’opera viene presentata in forma scenica, con una regia che gioca sulla sovrapposizione di diversi piani di ripresa, realizzati con tecnologie all’avanguardia, a voler metaforicamente alludere alla agnosia visiva di cui è affetto il protagonista.
I protagonisti dell’opera, che viene eseguita nella versione originale inglese (con sottotitoli in italiano), sono tre cantanti già apprezzati in importanti enti lirici e festival italiani e all’estero: il soprano Elisa Cenni (Mrs. P), il tenore Roberto Jachini Virgili (Dr. S)e il basso Federico Benetti (Dr. P). L’Ensemble In Canto (Anna Chulkina e Andrea Cortesi violini, Gianfranco Borrelli viola, Michele Chiapperino e Mattia Geracitano violoncelli, Marzia Castronovo arpa, Silvia Paparelli pianoforte) tra le formazioni ormai storiche del panorama della musica del Novecento e di oggi è diretto da Fabio Maestri, particolarmente apprezzato nel repertorio moderno e contemporaneo (ha al suo attivo una lunga serie di prime nei più importanti cartelloni del settore), che di Nyman ha già diretto con successo nel 2013 The Piano Concerto (solista Gilda Buttà) al Teatro Petruzzelli. La regia e l’impianto scenico sono di Carlo Fiorini.
Dello spettacolo erano previste rappresentazioni lo scorso novembre e dicembre ad Amelia e Terni per il festival OperaInCanto, e poi a Roma per la stagione della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti e per il 57° Festival di Nuova Consonanza. In seguito alla chiusura dei teatri causata dall’emergenza Covid-19 l’opera sarà trasmessa in live streaming sabato 13 febbraio 2021 alle ore 21:00 e resterà fruibile fino al 20 febbraio. La si potrà vedere sui vari canali YouTube, pagine Facebook e siti internet delle tre istituzioni coinvolte.
Link da cui si può vedere l’opera
Canali Youtube
IUC: https://www.youtube.com/user/iucsapienza2011
Nuova Consonanza: https://www.youtube.com/c/nuovaconsonanzalive
OperaInCanto Terni: https://www.youtube.com/channel/UCzeSfdOdWW6IY9z7mBGAdQQ
Pagine Facebook
https://www.facebook.com/Associazione-InCanto-1412885585601023/
https://it-it.facebook.com/Istituzione.Universitaria.dei.Concerti/
https://www.facebook.com/nuova.consonanza
Siti web