In occasione del 2021, a settecento anni dalla morte di Dante, Luigi Maio, “il Musicattore”®, porta in scena uno spettacolo singolare: INFERNO DA CAMERA – DANTE IN “3D”. Oratorio dantesco musicato e arrangiato dal Musicattore®, in cui la recitazione delle terzine dantesche si innesta alle melodie che Liszt, Puccini, Berlioz, Paganini e lo stesso Maio hanno dedicato ai passi più rappresentativi della prima Cantica: intrecciando parole e note in un unico flusso, Luigi Maio dà corpo e voce al Conte Ugolino, Caronte, Dante, Virgilio, Paolo e Francesca, Ulisse e all’intera ciurma dei Malebranche. Uno spettacolo evocativo, dove poesia e musica parlano la stessa lingua: per efficacia e valore propedeutico, l’opera di Luigi Maio è definita la prima mappa musicale dell’Inferno di Dante o la prima mappa dantesca della musica classica. Agile come un concerto e spettacolare come un’opera, “DANTE IN 3D” soddisfa appieno le normative anti assembramento. A dispetto delle tradizionali (e bidimensionali) letture dantesche, le straordinarie doti trasformistiche di Luigi Maio, capace di donare voce, carattere ed espressioni diverse a ogni personaggio della Commedia, sono valse al Musicattore® le lodi del dantista Francesco De Nicola e la definizione di «primo Dante in “3D”» del mediolatinista Prof. Francesco Mosetti Casaretto, il quale dichiara che:
«È la prima volta che mi capita di assistere a uno spettacolo, in cui non ci si limita a leggere la Commedia, ma la si recita come una partitura drammatica: ciò significa che a ciascun personaggio viene data una singola espressività, ogni personaggio viene rilevato per così dire in “3D” perché intagliato e definito “a tutto tondo”; scontornato espressivamente dalla parte narrativa del testo, emerge quindi come voce singola e, dunque, come persona individuale e come anima».
E proprio nel settecentesimo anniversario della morte dell’Alighieri, a coronamento di questo percorso dantesco, il comitato di indirizzo del CISI – Centro Internazionale di Studi Italiani dell’Università di Genova –, ha deciso di istituire il PREMIO DANTE ALIGHIERI, che gli verrà consegnato «quale più emozionante interprete di Dante». Questa è la motivazione che apparirà sulla targa che Luigi Maio riceverà dal Professor Roberto Sinigaglia, Presidente del CISI, la mattina di martedì 21 settembre nella sede di Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure.