Martedì 12 novembre alle ore 20.30 il talentuoso Quartetto Werther sarà protagonista, sul palco dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, del ciclo Chamber UNIMI, nell’ambito della 24a stagione concertistica dell’Orchestra UNIMI, in un concerto interamente dedicato alla musica da camera.
Formato da Misia Iannoni Sebastianini (violino), Martina Santarone (viola), Vladimir Bogdanovic (violoncello) e Antonino Fiumara (pianoforte), il Quartetto Werther è oggi una delle formazioni cameristiche italiane emergenti in maggiore ascesa nel panorama concertistico nazionale ed internazionale.
Dopo aver conseguito nel 2022 il Diploma dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella classe di Carlo Fabiano ricevendo una “menzione speciale per le eccezionali doti cameristiche”, si è aggiudicato diversi e importanti Premi, tra i quali quello del Presidente della Repubblica alla memoria di Giuseppe Sinopoli, consegnato direttamente da Sergio Mattarella durante una cerimonia ufficiale presso il Palazzo del Quirinale il 16 ottobre 2024.
La serata vedrà l’esecuzione del Quartetto per pianoforte in mi bemolle maggiore, op. 47 di Robert Schumann (1810-1856), “una composizione stupenda, piena di freschezza e di giovinezza”, come la definì Clara Wieck Schumann, la celebre moglie e pianista del compositore. Il Quartetto viene composto a Lipsia tra il 24 e il 30 ottobre del 1842, l’anno in cui Schumann si dedica con straordinaria fecondità alla musica da camera in un periodo ricco di slancio ed entusiasmo. L’Andante è il cuore della composizione, con il suo celebre tema del violoncello, mentre il brillante Finale si apre con un fugato dove la centralità del contrappunto è testimone della vicinanza, anche fisica, di Mendelssohn. Ma lo slancio e la brillantezza pianistica che guidano questo movimento sono assolutamente a marca Schumann, che riversa in questo finale tutta la vitalità di un periodo ancora felice della sua vita.
La serata proseguirà con l’esecuzione del Quartetto in sol minore n. 2 per pianoforte, violino, viola e violoncello op. 45 di Gabriel Fauré (1845-1924), di cui quest’anno si celebra il centenario dalla scomparsa. Composto tra il 1885 e il 1886, in un periodo di insoddisfazione e di malinconia, il Quartetto in sol minore è figlio di quello stato d’animo che Fauré, influenzato da Baudelaire, definì spleen. Il confronto con il primo Quartetto con pianoforte, scritto dieci anni prima, restituisce, infatti, l’immagine di un compositore più profondo, più ardito, e al contempo – nelle parole di Aaron Copland – meno felice.
Con il concerto del Quartetto Werther, martedì 12 novembre si chiuderà il ciclo delle quattro serate “Chamber UNIMI”, interamente dedicate alla musica da camera.
Info e biglietti – Tutti i concerti ed eventi della 24ª Stagione dell’Orchestra UNIMI sono a ingresso gratuito sino a esaurimento posti, prenotabili sulla piattaforma https://www.eventbrite.com/. I concerti sono prenotabili a partire da cinque giorni prima dei singoli eventi. Info: 338 2444952 (h 10-14) | orchestra@fondazioneunimi.com