Domenica 2 aprile, alle ore 16, per la prima volta l’evocativa Messa di Requiem per soli orchestra e coro K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart risuonerà tra gli spazi suggestivi di San Francesco del Prato.
L’imponente Chiesa ospiterà, infatti, il Concerto di Pasqua 2023 organizzato dalla Fondazione I Musici di Parma, dal Comitato per San Francesco del Prato e dalla Comunità dei Frati Minori Conventuali in collaborazione con il Coro Modena Musica Sacra e con il patrocinio del Comune di Parma.
Un evento straordinario che vedrà coinvolti quasi un centinaio tra musicisti e coristi, impegnati nell’esecuzione di uno dei capolavori più celebri e affascinanti creati dal genio mozartiano. Interpreti del concerto saranno l’Orchestra I Musici di Parma, i Pueri Cantores, i Juvenes Cantores,il coro della Schola Polifonica di Modena e solisti di pregio come il basso Andrea Pellegrini, già protagonista più volte sul palco del Teatro alla Scala, il contralto giapponese Sayumi Kaneko, il tenore Gianluca Moro e la giovane soprano Maria Francesca Rossi, già protagonista con l’Orchestra I Musici di Parma ne Le Nozze di Figaro per la regia di Daniele Piscopo.
A dirigere l’imponente compagine sarà il maestro modenese Daniele Bononcini, per lunghi anni organista titolare del Duomo di Modena e Maestro della Cappella Musicale della Cattedrale, e oggi direttore della Schola Polifonica, attualmente costituita da oltre 60 coristi. A lui si deve la fondazione del coro di voci bianche dei Pueri Cantores e del coro giovanile degli Juvenes Cantores, nell’ambito del Duomo di Modena.
«Eseguire la Messa di Requiem in Re minore K 626 nel periodo delle celebrazioni pasquali all’interno della Chiesa di San Francesco del Prato – dichiara Carlo D’Alessandro Caprice, Direttore artistico della Fondazione I Musici di Parma – rappresenterà un momento di condivisione umana, spirituale e artistica di una intera comunità. Attraverso l’esecuzione di uno dei massimi capolavori di Mozart, proveremo a dischiudere le profondità del mistero pasquale, centrale nella fede cristiana e nell’opera di Mozart stessa».
La Messa di Requiem è l’ultima opera composta da Mozart, che morì la notte tra il 5 e il 6 dicembre 1791, avendo completato solo i primi brani del Requiem: Introitus, Kyrie e parte del Dies irae. Rimasta incompiuta, l’opera fu terminata dal giovane Franz Xaver Süßmayr, amico e allievo di Mozart, che completò le parti non finite e realizzò quelle ancora da comporre. Oggi il Requiem K 626 è divenuto una delle creazioni più famose ed eseguite del compositore di Salisburgo.
«La Messa – sottolinea Carlo D’Alessandro Caprice – riesce a toccare tutte le emozioni. Ogni sua parte rappresenta un diverso stato d’animo, dalla tristezza alla rabbia, in una crescente tensione sapientemente ottenuta attraverso continui contrasti, ritmici e dinamici, tra slanci impetuosi (Confutatis) e pause di riflessione (Introitus), accenti drammatici (Rex tremendae) e oasi di dolcezza melodica (Lacrimosa), squarci di luce (Recordare) e di tenebre (Dies Irae)».
A completare il programma sarà l’esecuzione in apertura di concerto dell’Ave verum corpus per coro e archi in re maggiore KV 618 e del Laudate dominum per soprano, coro e orchestra in fa maggiore KV 339 di W.A. Mozart.
Il concerto si inserisce nell’ambito della rassegna Il Suono nella Bellezza 2023. È a ingresso libero con offerta pro restauro Chiesa di San Francesco Del Prato. È consigliata la prenotazione scrivendo a segreteria@imusicidiparma.it o in alternativa visite@sanfrancescodelprato.it.
Programma
Concerto di Pasqua
Ave verum corpus per coro e archi in re maggiore KV 618 W.A. Mozart
Laudate dominum per soprano, coro e orchestra in fa maggiore KV 339 W.A. Mozart
Requiem in re minore per soli orchestra e coro K 626 W.A. Mozart
Maria Francesca Rossi, soprano Sayumi Kaneko, contralto
Gianluca Moro, tenore Andrea Pellegrini, basso
Pueri Cantores, Juvenes Cantores, Schola Polifonica di Modena
Orchestra I Musici di Parma
Daniele Bononcini, direttore