La musica è l’espressione artistica più intimamente legata al tempo. Come i secondi svaniscono senza lasciar traccia così nella musica i suoni mostrano un’esistenza effimera che si dissolve nello spazio dell’ascolto. Eppure, nata dal tempo, descrivendolo, esaltandolo la musica finisce per trascenderlo in un atto di ribellione all’inflessibile scorrere dello stesso. Dalla rigorosa strutturazione di un tempo oggettivo, si genera l’esperienza del tempo soggettivo di ascolto, all’interno del quale il tempo che conosciamo magicamente assume un altro significato e un’altra direzione. E quindi la musica è sia “un’Arte nel tempo” che, citando Claude Levi-Strauss, “una macchina per sopprimere il tempo”. Il binomio musica-tempo è caratterizzato anche da un altro aspetto ossia la condivisione. Il tempo dell’esecuzione e dell’ascolto coesistono. L’artista preleva del tempo, lo manipola e, condividendolo con l’ascoltatore, crea le condizioni di vivere nello stesso tempo. Il miracolo che riesce alla musica è quello di sincronizzare tante durate interiori, che per loro definizione sarebbero appunto incomunicabili. Si potrebbe persino dire che attraverso la condivisione della musica si invecchia insieme.
Sono queste riflessioni che costituiscono il fulcro intorno al quale il Festival Colline in Musica 2024 andrà a sviluppare l’indagine sul concetto di Tempo cercando, attraverso i suoni, di svelare i percorsi estetici indotti dalle sue molteplici declinazioni. Si passerà dalla “metafisica” di Ives nel brano “The Unaswered Question” e l’intensità emotiva del “Quartetto per la fine dei tempi” di Messiaen, opere nelle quali lo scorrere del tempo perde di reale significato alla musica di Mozart e Beethoven dove la rigida divisione dello spazio sonoro costituisce la chiave per “liberarsi” dal tempo. Si viaggerà nel tempo passato con i tre concerti dedicati alla musica antica e nel tempo futuro con i concerti del Prefestival eseguiti da giovani ensemble selezionati al livello internazionale per prendere parte al Quartet and Chamber music Forum. Si ascolteranno i Contrasti di Bartòk, opera nella quale il compositore ungherese descrive lo spirito dei tempi degli anni ’30 in un’Europa sull’orlo dell’abisso e si potrà sperimentare la leggerezza della musica corale in un programma dedicato all’opera italiana con l’Ensemble Polimnia. In uno spettacolo unico nel suo genere, il delian::quartett dialogherà con il clown Peter Shub. La figura del clown, contenitore di estremi e custode degli opposti, rinnovandosi di continuo, resiste alla sfida del tempo. E, lungo tutto il festival si potrà ascoltare ciò che possiamo definire musica senza tempo: brani di compositori come Bach, Mozart, Beethoven, Brahms e Tchaikovsky.
Come nelle edizioni precedenti il Festival darà vita ad un progetto speciale. A differenza del passato però nel 2024 non presenterà i lavori salienti di un compositore in particolare ma metterà la lente di ingrandimento sul concetto di registrazione, tentativo di congelamento nel tempo di una visione artistica, presentando diversi CD degli artisti coinvolti.
Adrian Pinzaru
Queste le parole di Adrian Pinzaru, direttore artistico del Festival “Colline in musica”, che, dal 26 maggio al 30 giugno, sarà dedicato al Tempo e saprà essere “affascinante, paradossale e ricca di contrasti”. La sua essenza si snoda lungo un percorso di 18 concerti itineranti in scenari meravigliosi tra Langhe, Monferrato e Roero, con un programma che punta alla qualità degli interpreti e a creare un momento di condivisione e di empatia assoluta tra gli artisti e il pubblico.
Ma prima, un prefestival che inizierà dal Teatro Sociale di Alba, il 26 maggio, aperto dalle note di Li Kaixiang, violino, delian::quartett e Virtuoso Ensemble, diretti dal maestro Zhu Qiyuan dell’Orchestra sinfonica di Chengdu. Dopo gli appuntamenti del Quartet and Chamber Music Forum a Piobesi d’Alba, Piea, Neviglie e Guarene, tutto il territorio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato – le colline riconosciute dall’UNESCO patrimonio dell’umanità – sarà coinvolto, con un primo weekend nel Monferrato, dal 7 al 9 giugno. Il viaggio avrà un respiro internazionale, con una protagonista d’eccezione: la Cina. Da qui – dove il festival verrà presentato in tour nel mese di marzo – verranno portati momenti corali, performance e storie bellissime con diverse prospettive e tonalità, come quella del primo flautista dell’Orchestra Sinfonica di Shanghai, il piemontese Bartolomeo Audisio.
Importantissimo, come sempre, è il “Quartet & Chamber Music Forum”, che quest’anno si avvale di cinque docenti prestigiosi come Hendrik Blumenroth, Enrico Pace, Matthias Lingenfelder, Ivan Rabaglia e Andreas Moscho.
Un percorso didattico e concertistico per ensemble di musica da camera, dal duo archi e pianoforte al quartetto d’archi, della durata di un anno che si articola con un workshop gratuito della durata di 6 giorni per 3 ensemble. Le selezioni avranno luogo dal 27 maggio al 1 giugno 2023 a Guarene (Cuneo). Alla fine del workshop, i docenti selezioneranno un ensemble, per prendere parte nella stagione successiva a concerti pagati in Italia e Germania. L’ensemble scelto sarà seguito nell’attività concertistica per tutta la durata del periodo dai membri del delian::quartett, che è ideatore e direttore artistico del Quartet And Chamber Music Forum, per tutta la durata della stagione successiva. Il percorso si concluderà con la partecipazione dell’ensemble scelto nel Festival 2025 di Roero Cultural Events.
La partecipazione alla selezione per il workshop è aperta ad ensemble già formati, dal duo archi e pianoforte al quartetto d’archi, che desiderano approfondire il repertorio classico e contemporaneo. I gruppi selezionati dovranno seguire 5 lezioni da 3 ore ciascuna con 5 docenti di fama internazionale e partecipare ad un concerto, parte del Prefestival, in una location partner dell’iniziativa. Le lezioni saranno incentrate sulla tecnica e sull’interpretazione del repertorio cameristico specifico. Il repertorio che verrà affrontato dovrà essere preparato in anticipo e comunicato agli organizzatori entro la fine del mese di marzo.