Certamente è un caso: ma poche ore prima che il Met, massimo teatro statunitense e uno dei simboli mondiali dell’opera lirica, annunciasse la sua resa definitiva al Covid cancellando l’intera stagione 20/21, la milanese Società dei Concerti rendeva noto alla stampa i propri programmi per lo stesso periodo. Un cartellone che è contemporaneamente coraggioso e commisurato all’attuale situazione, lungimirante e aperto: una ventata d’aria fresca che investe la storica Sala Verdi del Conservatorio di Milano, ma anche il Teatro Ariberto, nuova sede degli Incontri Musicali, e le città che ospitano i concerti in decentramento. Senza ovviamente dimenticare il Premio Mormone, che è stato sospeso ma non interrotto, e che si concluderà l’11 luglio prossimo alla Scala.
La stagione
Tre concerti straordinari in apertura di stagione in doppio appuntamento – alle 17 e alle 20.45 – per ragioni di sicurezza, dal 14 ottobre al 11 novembre 2020, con i Solisti della Scala e il giovane Federico Nicoletta al pianoforte, quindi il pianista israeliano Saleem Ashkar, e la celebrata Orchestra Leonore diretta da Daniele Giorgi con la star italianissima Beatrice Rana al piano. A chiudere la carrellata il debutto milanese della giovanissima Alexandra Dovgan, pupilla della indiscussa star internazionale Grigorij Sokolov, amico di vecchia data della famiglia Mormone e di Società dei Concerti, quindi scelta impeccabile per il tradizionale “Concerto per Antonio”, in memoria del fondatore della stagione, il 2 Dicembre.
Quindi le tradizionali serie in abbonamento: Smeraldo, Rubino e Zaffiro, a partire dal 18 novembre.
Nel corso della stagione spicca un’importante presenza di orchestre italiane con ben dieci concerti a tutela della tradizione orchestrale e a maggior tutela dell’intero settore in un momento così difficile: dalla ORT Orchestra della Toscana in doppio appuntamento, all’Orchestra da Camera Italiana capitanata da Salvatore Accardo e ancora l’Orchestra da Camera di Mantova con Anna Tifu e Maxim Rysanov, quindi per la prima volta a Milano da decenni l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona diretta dal Maestro Alvise Casellati, che con essa ha ottenuto uno dei successi di pubblico più eclatanti della passata stagione su un repertorio di barocco veneto davvero inedito e inusuale per le dimensioni areniane. E ancora il premiatissimo ensemble barocco Concerto de’ Cavalieri, Orchestra Camerata Ducale, Orchestra del Festival Pianistico di Bergamo e Brescia e un doppio appuntamento con l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala.
Sempre importante inoltre la presenza di grandi nomi del pianismo internazionale, ma anche giovani promesse e italiani di spicco e carriera globale: da Arcadi Volodos e Grigorij Sokolov, all’unico concerto italiano del duo pianoforte e violino Beatrice Rana e Renaud Capuçon, e poi Francesco Libetta, Giuseppe Andaloro, Seong-Jin Cho, Fazil Say, Alessandro Taverna, Giuseppe Albanese, Rami Bahrami e tanti altri.
Con un doppio appuntamento del giovane e affermato Quartetto Adorno, impreziosito dal virtuoso abbadiano Alessandro Carbonare al clarinetto, con il duo violoncello e pianoforte Enrico Dindo e Carlo Guaitoli, quindi il progetto con la popolare attrice italiana Sonia Bergamasco voce recitante e Emanuele Arciuli al pianoforte, si completa la panoramica cameristica.
Il Gala degli Artisti in residenza, il 14 maggio 2021, apre poi le porte al mondo giovanile, da sempre sostenuto con intenso lavoro e costante impegno economico, da Società dei Concerti: tornano infatti i lunedì degli Incontri Musicali, progetto nato 35 anni orsono dal desiderio di Antonio Mormone di sostenere con forza i nuovi talenti e che oggi cambia casa, trasferendosi al Nuovo Teatro Ariberto di Milano, ma mantiene integra la sua forza di fucina sperimentatrice arricchita da artisti in residenza del calibro di Gloria Campaner (che apre il ciclo dei 32 concerti il 12 ottobre) Roberto Prosseda, e il chitarrista Giulio Tampalini.
Infine è attesa la ripartenza dei progetti per il sociale e per le scuole, Note di Vita e Note di Scuola e la fase conclusiva della prima edizione dell’innovativo Premio Internazionale Antonio Mormone, grazie alla ripresa delle attività concertistiche dei semifinalisti selezionati in primavera a Milano in un’occupazione pacifica e musicale di ogni spazio della città, dai luoghi più prestigiosi alle periferie meno frequentate dalla cultura, perfetta sintesi di quello spirito glocal, orizzontale, democratico, giovane e sperimentatore, che fa di Società dei Concerti un caso assai raro nel panorama italiano.
Nel frattempo l’instancabile animatrice di Società dei Concerti Enrica Mormone ha anche ripreso la sua attività concertistica e discografica di pianista, dedicandosi all’approfondimento di rari programmi dedicati soprattutto alle compositrici donne, quali il mezzosoprano, pianista e compositrice francese Pauline Viardot e la conterranea pianista e compositrice Cécile Chaminade, oltre ad altri ambiti sempre poco frequentati quali il liederista Tosti.