S’inaugura lunedì 11 febbraio alle ore 21 al Teatro Elfo Puccini la XXII Stagione di musica contemporanea di Sentieri selvaggi. Il gruppo guidato da Carlo Boccadoro ripercorre la doppia elica della musica contemporanea legando passato e presente di un repertorio che ha segnato la produzione musicale dell’ultimo secolo. In un ventennio dedicato all’esplorazione della produzione più recente e più innovativa, Sentieri selvaggi ha saputo comporre una mappa della espressività musicale del nostro tempo, dando voce ad autori sconosciuti al grande pubblico ma che hanno percorso strade nuove, senza dimenticare il grande insegnamento del passato. Nella piena maturità artistica la nuova stagione di Sentieri selvaggi, otto appuntamenti fino al 27 maggio 2019, mette a confronto partiture di oggi con quelle del secolo appena trascorso, passato e presente, modernità e avanguardia. Dice Carlo Boccadoro: «dopo vent’anni dedicati unicamente alla produzione recentissima, introduciamo un grande cambiamento nella nostra programmazione accostando alle partiture di oggi quelle del Novecento storico, in un confronto serrato e incandescente a cavallo della Storia».
Pagine di autori come Stravinskij, Rota, Ravel, Berg, Milhaud, Messiaen e Bartók, che rappresentano il DNA della musica d’oggi, accompagnano novità come il brano scritto da Luca Francesconi in memoria di Pierre Boulez, recentemente diretto da Daniel Barenboim a Parigi e presentato in prima esecuzione italiana, o a quelle di protagonisti del nostro tempo come Giorgio Colombo Taccani e George Crumb. Sui leggii compaiono lavori di compositori storici delle avanguardie, come Donatoni e Bussotti, accanto ad autori che a quelle avanguardie si sono ribellati, come Testoni e Lucchetti. Un panorama come sempre ricco di scoperte, affidato al virtuosismo straordinario dell’ensemble che ha rivoluzionato l’ascolto della musica contemporanea in Italia.
I Concerti
La stagione s’inaugura (11 febbraio, Nel labirinto) con un concerto che guarda al Novecento – l’Ensemble affronta per la prima volta il Quatuor pour la fin du temps, celebre capolavoro di Olivier Messiaen – senza perdere di vista il contemporaneo, con la prima esecuzione italiana di Daedalus, concerto per flauto ed ensemble scritto da Luca Francesconi in memoria di Pierre Boulez, commissionato da Daniel Barenboim e da lui diretto nel gennaio 2018.
Sentieri selvaggi rinnova la sua amicizia con Giorgio Colombo Taccani (4 marzo, Diario di viaggio) dedicandogli il primo appuntamento monografico della stagione. Il compositore milanese, capace di costruire le sue partiture sulle qualità espressive degli strumenti, ha dedicato all’Ensemble diverse pagine per sestetto, in programma accanto a brani solistici e per altre formazioni cameristiche. Il secondo ritratto di stagione esplora invece i timbri strumentali di George Crumb (15 aprile, Celestial Mechanics), Maestro americano tra i più eseguiti e vincitore, tra gli altri, di un Premio Guggenheim e del Pulitzer per la musica. Dopo aver presentato la raccolta per pianoforte Makrokosmos nel 2010, Sentieri impagina un programma che comprende la Sonata per violoncello solo e Vox Balaenae, brano per flauto, violoncello e pianoforte amplificati, ispirato al canto delle balene.
Dopo i Recital della scorsa stagione con Andrea Rebaudengo e Paola Fre, l’Ensemble mette alla prova il virtuosismo dei suoi solisti con un nuovo concerto A voce sola: Piercarlo Sacco (13 maggio) affronta brani fondamentali del repertorio, come Sequenza VIII di Berio e Viola di Maderna, accanto alla prima esecuzione assoluta di Vento largo di Montalbetti, e con un appuntamento dedicato al trio “pianoforte, violino e clarinetto” (18 marzo, Tre per cinque), con pagine di Milhaud, Berg, Panni, Bartók e Stravinskij.
Attorno al flauto di Paola Fre e al clarinetto di Mirco Ghirardini ruotano due concerti (25 marzo, Musica del vento; 8 aprile, Soffi e capricci), che scandagliano le profondità degli strumenti a fiato nei linguaggi diversi e spesso antitetici di Wuorinen, Bermel, Donatoni, Arnold, Lucchetti, Bussotti e Franceschini, accanto al Trio di Rota e ai Valzer di Shostakovich.
Chiudono la stagione due brani di Carlo Boccadoro per voce ed ensemble (27 maggio, Giorno e notte): Un guanciale di nuvole azzurre, presentato recentemente in prima assoluta a Pordenone e I cavoli a merenda, brano del 1991. Voce solista è Chiara Osella.
Incontri al Museo del ’900
Domenica 10 febbraio, 3 marzo e 14 aprile, alle ore 17, la stagione si arricchisce con gli incontri di presentazione al Museo del ’900, in collaborazione con Associazione NoMus. Un’occasione per scoprire con Carlo Boccadoro la poetica dei compositori scelti da Sentieri per i ritratti monografici del 2019 – Giorgio Colombo Taccani (4 marzo, Diario di viaggio)e George Crumb (15 aprile, Celestial Mechanics) – e per conoscere i capolavori dell’inaugurazione di stagione (11 febbraio, Nel labirinto).
ABBONAMENTI & BIGLIETTERIA
Quattro le formule di abbonamento disponibili:
- Abbonamento DNA – 8 concerti a 65€
- Abbonamento Trio – 3 concerti a scelta a 28 €
- Abbonamento Under30 – 3 concerti a scelta a 20
- Abbonamento Amici Selvaggi 2019 – 8 concerti a 35 €
I biglietti saranno in vendita al prezzo di 17 € / 11 € / 5 € (+ 1,50 € di prevendita) presso la biglietteria del Teatro Elfo Puccini, Corso Buenos Aires 33, 20124 – Milano (tel. 02.00660606, www.elfo.org).
Sentieri in Bici
Un biglietto omaggio alle prime due persone che arriveranno in bicicletta la sera stessa del concerto.