Dopo che nell’autunno del 2021 era stata colpita da una forma di cancro, la trombettista norvegese torna ad esibirsi e stasera, martedì 7 febbraio alle 18 nell’auditorium del Parco all’Aquila, suonerà con i Solisti Aquilani. L’orchestra da camera si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.
La musicista norvegese Tine Thing Helseth ha contribuito alla diffusione del repertorio del suo strumento al pubblico di tutti i continenti, meritandosi il massimo elogio della critica per il suo suono pieno di sentimento e il suo approccio propositivo nel fare musica. Artista che sfida i confini di genere con una filosofia intensamente creativa e di mentalità aperta, Tine Thing Helseth spazia dal repertorio del periodo classico alle opere contemporanee e a nuove commissioni.
Tine Thing Helseth ha ricevuto diversi premi per il suo lavoro nella musica classica e ha avuto il raro onore di essere il primo artista classico in assoluto a vincere il premio Newcomer of the Year ai Norwegian Grammy® Awards (Spellemannprisen).
Tine Thing Helseth intraprende tour regolari con il suo gruppo di ottoni, interamente femminile, chiamato Ten-Thing. Fondato nel 2007, il gruppo ha suonato per numerosi pubblici in Europa, Usae Cina. L’ensemble si è esibito per i festival Bbc Proms, Schleswig-Holstein, Beethoven Bonn, Gstaad, MDR Musiksommer, Mecklenburg-Vorpommern, Rheingau, Merano, Thüringer Bachwochen e Brema. Questa stagione vedrà le Ten-Thing tornare in Germania e negli Stati Uniti.
Il programma
I SOLISTI AQUILANI
TINE THING HELSETH tromba
Johann Baptist Georg Neruda Concerto per tromba in mi bemolle maggiore
James Mac Millan Seraph
Antonin Dvorák Serenata per archi in mi maggiore op. 22