Otto serate dal 18 al 26 maggio nelle chiese e in luoghi significativi della città: grandi orchestre, cori, direttori e solisti per riscoprire un repertorio prezioso, da Mozart e Bruckner a Paisiello, Caldara, Rolla e Luciano Chailly
Dal 18 al 26 maggio, per il secondo anno consecutivo, il Festival di Musica Sacra di Pavia porta nelle chiese, nel Teatro Fraschini e al Collegio Borromeo alcuni degli interpreti più prestigiosi in otto serate che accostano ai compositori più celebrati un suggestivo percorso attraverso oltre due secoli di musica italiana. Inaugura il 18 maggio in Santa Maria del Carmine Zubin Mehta con la Messa in do minore di Mozart con i complessi scaligeri e un quartetto di eccellenti solisti. Il M° Mehta torna in Duomo il 20 per dirigere la Filarmonica nella Sinfonia n°8 di Bruckner, tra le massime manifestazioni del Sacro in ambito sinfonico. Domenica 19 l’Almo Collegio Borromeo ospita l’omaggio dell’Orchestra dell’Accademia diretta da Maurizio Schiavo ad Alessandro Rolla, violista pavese che ha guidato l’orchestra scaligera nei primi anni dell’800. Il Fraschini, gioiello del Bibiena, accoglie il 21 l’”azione sacra” La morte d’Abel di Antonio Caldara su testo del Metastasio, affidato a Gianluca Capuano alla testa dei complessi de Il canto di Orfeo. Il 22 l’organista Lorenzo Ghielmi offre una vasta panoramica del repertorio da Frescobaldi a Bach sull’organo Amati della chiesa di San Luca. La Basilica di San Michele accoglie il 23 maggio il coro scaligero diretto da Bruno Casoni in un programma novecentesco che accosta Poulenc, Duruflé e Luciano Chailly. Doppia conclusione il 25 e 26 in Duomo con gli attesissimi concerti diretti da Riccardo Muti alla testa dall’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, del Coro della radio bavarese e di un brillante quartetto di solisti nella Missa defunctorum di Giovanni Paisiello.
Promosso dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia in collaborazione con il Teatro alla Scala, il Festival gode del Patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Pavia e del supporto organizzativo del Teatro Fraschini. Il Festival è realizzato con il sostegno di Camera di Commercio di Pavia, UBI Banca e Allianz.
Anche quest’anno dunque il Festival conferma le prestigiose ospitalità che ne fanno più importanti eventi musicali sul territorio lombardo e una preziosa occasione per riscoprire le meraviglie di architettura e d’arte della città di Pavia. Il Festival si inserisce in un quadro di iniziative culturali che Fondazione Banca del Monte di Lombardia promuove e sostiene in quanto l’ambito culturale rappresenta uno dei settori principali in cui opera. Finalità ultima della Fondazione è il miglioramento di vita dei cittadini e delle comunità.
La partecipazione del Teatro alla Scala costituisce la naturale prosecuzione delle iniziative promosse dal Sovrintendente Pereira secondo due direttrici principali.
La prima è la valorizzazione del repertorio sacro, che costituisce una delle testimonianze più alte della nostra civiltà e della nostra cultura e tuttavia è troppo poco conosciuto ed eseguito soprattutto a causa delle ingenti masse artistiche che richiede. Per questo è responsabilità delle istituzioni che ne hanno i mezzi riportarlo al centro dell’attenzione.
La seconda direttrice è la volontà del Teatro di rendere sempre più concreta la sua presenza attraverso una rete di iniziative e collaborazioni di cui fanno parte il progetto sulla Musica sacra nelle chiese di Lombardia nato nel 2015 e proseguito con costante successo, ma anche le opere per bambini portate dall’Accademia nelle principali città della Regione.
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito. Per i concerti del 25 e 26 maggio è obbligatorio il ritiro del biglietto (non più di due a persona) presso il Teatro Fraschini a partire dal giorno 18 maggio, tutti i giorni del festival, dalle 11.00 alle 13.00 fino ad esaurimento dei posti disponibili.