Doppio appuntamento online i prossimi 29 e 30 marzo 2021, per una nuova versione elettronica dello spettacolo “Arianna il suon de’ bei lamenti”, originariamente previsto dal vivo.
Il progetto, realizzato da Laura Faoro, Silvia Cignoli, Elia Moretti e Mario Mariotti, a cui si sono aggiunti per l’occasione Paola Bianchi (Femina Faber) e Carlo Centemeri, è stato già presentato in forma site specific nel 2017 e nel 2019. Questa nuova versione era inserita (con sei repliche, tra serali e matinèe per le scuola) nella stagione 2020-2021 per la stagione 2021 di DonneTeatroDiritti di PACTA dei Teatri e, in concomitanza, nella rassegna pactaSOUNDzone, spin off musicale della stagione teatrale del salone di via Dini.
“ARIANNA RELOCKED”.
Dalla massima prossimità umana che lo spettacolo originale prevedeva (in stretto contatto con il pubblico e lo spazio fisico), alla massima distanza dello spazio virtuale, che imprigiona e sterilizza il prodotto culturale, la solitudine di Arianna diventa la solitudine del teatro stesso: un contrafactum digitale che è “contraffazione” della performance in carne e ossa, eppure l’unica voce oggi possibile, di musicisti immobilizzati dentro il web e sul palco.
Lo sguardo personale e i movimenti liberi del pubblico e dei performer sono sostituiti dal moto delle telecamere, che – costringendo con le loro inquadrature ad un unico punto di vista – spiano lo spazio vuoto del teatro e trasmettono lo “stato dell’arte”: l’attesa irrisolta della figura di Arianna è l’attesa irrisolta di tutti noi in questo momento storico.
La vicenda che lega l’eroina a Teseo filtra dunque nelle note e nei ruoli che gli strumentisti giocano a rivestire con voluta ambiguità, chiusi in tante bolle che si scompongono e ricompongono tra loro. Si snoda così un dialogo fatto di suoni e atmosfere timbriche, cangianti secondo l’umore di Arianna: dalla sua incredulità ingenua, alla rabbia, alla presa di coscienza dell’abbandono, una riflessione in musica oltre la parola detta che ricalca non da troppo lontano la condizione della cultura ora in Italia.
Il suo Lamento è l’attitudine ora dominante, ma diventa qui spunto per una rilettura postmoderna, che ancora crede nel potere di un’arte autenticamente poliedrica, tra echi monteverdiani, improvvisazione contemporanea ed elettronica: un viaggio musicale e onirico in formato video dalla pancia asfittica di un teatro vuoto.
La musica prende le mosse dal Lamento d’Arianna di Claudio Monteverdi, un capolavoro che a tutt’oggi stupisce per la forza espressiva e la modernità. In questa versione, a differenza delle precedenti, è stato incluso il brano originale di Monteverdi in una forma che, pur rispettosa del testo, si allinea in termini timbrici alle suggestioni elettroniche e contemporanee delle ampie parti improvvisative che caratterizzano il progetto.
ARIANNA RE(load)LOCKED
digital contrafactum
sul Lamento d’Arianna di C. Monteverdi
Musiche: C. Monteverdi, elettronica, free improvisation, experimental music
con Laura Faoro (flauti), Mario Mariotti (trombe), Silvia Cignoli (chitarra elettrica, elettronica), Elia Moretti (percussioni), Femina Faber (voce), Carlo Centemeri (tastiere e sintetizzatori)
Produzione Canone Inverso, per PACTA dei Teatri e Pacta Sound Zone
SOLO ONLINE
PACTA SALONE – LARGE SALA VIRTUALE Via Ulisse Dini, 7
20142 MILANO (MI)
Lunedì 29 marzo ore 20
Martedì 30 marzo ore 20
Ingresso € 6 (posto unico)
Biglietteria (prevendita) e link allo spettacolo:
https://www.clappit.com/biglietti-arianna-reloadlocked-digital-contrafactum_se_3623.html