Nella seduta dell’8 giugno del Consiglio di fondazione della FOSI, la Fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana, Christian Weidmann ha reso nota la propria decisione di dimettersi dal ruolo di Direttore artistico-amministrativo dell’OSI, per motivi familiari e per aprire le porte a una nuova sfida professionale.
In carica dal 1.8.2020, Weidmann ha accompagnato l’Orchestra attraverso uno dei periodi più difficili della sua storia quasi centenaria a causa della pandemia, che ha messo a dura prova la struttura sia sotto il profilo artistico che finanziario.
Nonostante i tempi complicati, insieme allo staff, ai musicisti, al Direttore principale Markus Poschner e al Consiglio di fondazione, il periodo della pandemia è stato sfruttato al meglio per compiere importanti passi nello sviluppo dell’OSI, lanciando con successo nuovi formati quali il progetto creativo Tracce e i concerti open-air, sia a Carona in Piazza Montàa che a Bellinzona presso la sede dello sponsor principale BancaStato; a ciò va aggiunto il festival Presenza con la celeberrima violoncellista Sol Gabetta, la cui prima edizione conclusasi pochi giorni fa ha riscosso un grande successo.
Anche se la maggior parte delle tournée internazionali è stata vittima del COVID, l’OSI ha potuto mantenere una presenza nazionale e internazionale grazie ai concerti al Musikverein di Vienna, allo Stadtcasino di Basilea, nonché al festival Septembre musical di Montreux. Anche le produzioni discografiche sono ripartite e sono state avviate nuove collaborazioni con le etichette ECM e Claves. Nonostante la pandemia, il numero di abbonati non è crollato, ma è addirittura in leggera crescita. Attraverso un innovativo progetto con il fotografo Kaupo Kikkas, l’OSI è infine apparsa nella sua comunicazione esterna in una veste completamente rinnovata.
Il Direttore Weidmann ritiene pertanto, seppur dopo soli due anni, che il momento sia propizio per un cambiamento ai vertici della FOSI, per permettere all’Orchestra di proseguire il suo percorso di crescita post-pandemico con un nuovo capitolo. Il Direttore resterà in carica fino al 30.09.2022, per poi concentrarsi sulla propria attività in Argovia, dove risiede tra l’altro il centro dei suoi interessi personali e familiari.