Weill / Brecht: una prima italiana

Martedì 28 maggio alle ore 20.30 andrà in scena presso la Sala Verdi del Conservatorio G. Verdi di Milano un appuntamento speciale, interamente dedicato alla musica di Kurt Weill (1900-1950) su testi di Bertolt Brecht, realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Milano, nell’ambito della 24a stagione concertistica dell’Orchestra UNIMI.

Un evento speciale che indaga e restituisce al pubblico l’intesa profonda che legò Kurt Weill, voce tra le più significative delle drammatiche lacerazioni del Novecento, a Bertolt Brecht, mossi entrambi dalla volontà di rappresentare senza ipocrisie la vita alienata dell’uomo moderno.

Del grande compositore tedesco, poi naturalizzato statunitense, sarà proposta una prima esecuzione italiana: l’esecuzione di Die sieben Todsünden (I sette peccati capitali – 1933), per voce femminile, due tenori, due bassi e orchestra, opera composta negli anni dell’ascesa del nazismo su libretto di Bertolt Brecht, nella versione elaborata nel 2019 da H.K. Gruber e C. Muthspiel.

Il lavoro – nato come balletto satirico in sette scene (una per ogni peccato capitale, con un prologo e un epilogo), scritto per la compagnia Les Ballets 1933 diretta da Balanchine – è una spietata riflessione sulla società capitalista, le cui illusioni erano state spazzate via dalla crisi economica del 1929 che travolse dapprima gli Stati Uniti e poi l’Europa.

In questa composizione Weill dà prova della sua maestria nell’assecondare, attraverso la musica, l’effetto di straniamento voluto da Brecht, attraverso la giustapposizione di elementi stilistici all’apparenza inconciliabili, di derivazione sia colta che popolare, in una corsa folle e spiazzante che non conosce mediazioni. Esemplare in questo senso è la scena dedicata all’Ira, che si apre con un canone violento e severo, un Dies irae sfigurato su cui si innestano senza preavviso le giocose movenze di un charleston.

La serata sarà aperta dall’esecuzione di Das Berliner Requiem (1929), uno dei grandi capolavori nati dal geniale sodalizio tra Weill e Brecht. Il progetto, ciclo di brani per voci maschili e orchestra su poesie di Brecht, fu realizzato nel 1929 su richiesta da parte della Società Radiofonica del Reich di realizzare un’opera pensata appositamente per la trasmissione via radio, nell’ambito di un progetto che vedeva coinvolti alcuni dei maggiori compositori del tempo, tra i quali anche Hindemith. L’opera racconta le storie dei morti dimenticati, vittime di guerre senza volto o vittime di crimini violenti i cui corpi non sono mai stati ritrovati.

«Per la prima volta la radio affida al musicista colto del nostro tempo il compito di creare opere che possano essere ricevute da una cerchia di ascoltatori quanto più ampia possibile (scrive Weill nella nota introduttiva). Il contenuto e la forma di queste composizioni radiofoniche devono quindi poter interessare un gran numero di persone di tutti gli ambienti. Il titolo Das Berliner Requiem non vuol affatto essere ironico; piuttosto volevamo cercare di esprimere ciò che l’uomo metropolitano pensa della morte. L’insieme è una serie di lamenti, memoriali ed epitaffi, quindi qualcosa di simile a un Requiem secolare».

Protagonisti della serata, accanto all’Orchestra UNIMI, diretta dal M° Sebastiano Rolli, sarannoElisa Bonazzi (mezzosoprano), Alessio Tosi e Michele Concato (tenori), Giacomo Serra (baritono) e Alessandro Ravasio (basso).

Il concerto sarà preceduto alle ore 19.15 dalla conversazione tra gli artisti e il musicologo Livio Aragona.

Info e biglietti – Tutti i concerti ed eventi della 24ª Stagione dell’Orchestra UNIMI sono a ingresso gratuito sino a esaurimento posti, prenotabili sulla piattaforma https://www.eventbrite.com/. I concerti sono prenotabili a partire da cinque giorni prima dei singoli eventi. Info: 338 2444952 (h 10-14) | orchestra@fondazioneunimi.com

PROGRAMMA

Martedì 28 maggio

Sala Verdi del Conservatorio G. Verdi di Milano – ore 20.30

Orchestra UNIMI diretta da Sebastiano Rolli

Elisa Bonazzi, mezzosoprano
Alessio Tosi e Michele Concato, tenori
Giacomo Serra, baritono
Alessandro Ravasio, basso 

Kurt Weill, Das Berliner Requiem
Kurt Weill, Die Sieben Todsünden per voce femminile, due tenori, due bassi e orchestra
(versione per 15 strumenti di H.K. Gruber e Christian Muthspiel – prima esecuzione italiana)

In collaborazione con il Conservatorio G. Verdi di Milano

Data di pubblicazione: 27 Maggio 2024

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